Un mondo migliore è possibile
CVM (Comunità Volontari per il Mondo) è un gruppo di persone che condividono ideali, esperienze e un’utopia: un mondo migliore è possibile. Da oltre quarant’anni, la nostra ONG promuove nel Sud del Mondo progetti di autosviluppo e in Italia iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi dello squilibrio fra Paesi.
Nel 1978 alcuni giovani, rientrati da esperienze di volontariato nel Sud del Mondo, recavano con sé il desiderio di non far morire ciò che intensamente avevano condiviso con le comunità locali. Forti di questo anelito, si misero assieme e decisero di dar vita a una ONG per proseguire nella lotta alla povertà e alle ingiustizie sociali. Così nacque il CVM.
Dall’anno della sua fondazione la ONG è membro a pieno titolo della FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani) e nel 1979 viene inserita nella lista delle ONG che posseggono i requisiti per operare nei PVS (Paesi in Via di Sviluppo) con la Commissione della Comunità Europea.
“Con i poveri e non per i poveri” è la nostra filosofia.
Il CVM è una comunità di persone per cui le relazioni, la condivisione di ideali, lo scambio di esperienze e idee sono il motore della cooperazione internazionale che si intende portare avanti.
Oltre quarant'anni di attività
Nel 1978 alcuni giovani, rientrati da esperienze di volontariato nel Sud del Mondo, recavano con sé il desiderio di non far morire ciò che intensamente avevano condiviso con le comunità locali. Forti di questo anelito, si misero assieme e decisero di dar vita a una ONG per proseguire nella lotta alla povertà e alle ingiustizie sociali. Così nacque il CVM, Centro Volontari Marchigiani.
Dall’anno della sua fondazione il CVM è membro a pieno titolo della FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani). Nel 1979 viene inserito nella lista delle Ong che posseggono i requisiti per operare nei PVS (Paesi in Via di Sviluppo) con la Commissione della Comunità Europea e, nel settembre 1980, invia i suoi primi due volontari in Etiopia per un progetto idrico nei villaggi rurali del Wolayita.
Una lunga storia di cooperazione internazionale ha caratterizzato la vita del CVM. In questi oltre trent’anni di attività, i volontari del CVM hanno lavorato fianco a fianco con la società etiope, ma hanno anche condiviso un pezzo di storia con diverse comunità del Congo, del Zambia, del Bangladesh e della Cina. Più recentemente l’aiuto del CVM è arrivato in Tanzania e a Zanzibar.
Nel 2001 CVM, attivo ben al di là delle frontiere regionali o nazionali, ha riplasmato la propria denominazione da “Centro Volontari Marchigiani” a “Comunità Volontari per il Mondo”. Una comunità di persone per cui le relazioni, la condivisione di ideali lo scambio di esperienze e idee sono il motore della cooperazione internazionale che si intende portare avanti.
Oggi CVM è una “Comunità” di persone distinte, tavolta lontane, ma avvicinate da un ideale comune e dalla volontà di lavorare sodo alla costruzione di un mondo più giusto ed equo.
Dal 2005 è iniziato un rapporto di gemellaggio con APA (Aids Partnership for Africa). In Italia, il CVM si è fatto carico di far risuonare il grido dei poveri, invitando persone e istituzioni a guardare al di là degli interessi locali.
LO SVILUPPO COME PROCESSO DI LIBERAZIONE
L’obiettivo ultimo di tutto il nostro operare resta invariato. Oggi come trent’anni fa la sfida rimane lo “sviluppo di tutto l’uomo e di tutti gli uomini”. La fame, l’AIDS, la mancanza di beni primari – cibo, acqua pulita, un’abitazione dignitosa, l’istruzione- e altre forme di ingiustizia ed emarginazione, privano uomini e donne della possibilità di una vita normale e della loro dignità di persone.
Per CVM, lo sviluppo è prima di tutto un processo di liberazione dall’oppressione della povertà. Liberare le potenzialità insite in ognuno è la strategia ricorrente in tutte le attività e proposte da CVM.