Donne e Ragazze 

Problemi sui quali intervenire

In Africa la famiglia e l’intera società hanno il loro perno vitale nella donna. Tuttavia, la povertà fa sì che la donna sia relegata a ruoli di dipendenza economica o addirittura di vero e proprio sfruttamento. Inoltre vigono usanze e pratiche tradizionali che non aiutano la donna nel ritagliarsi un ruolo autonomo: il matrimonio precoce, tra i 15 e i 17 anni,  è una realtà che riguasrda il 75% della popolazione femminile in Etiopia, e si registra un 20% di matrimoni infantili (sotto i 10 anni).

Le conseguenze dirette sono l’abbandono scolastico delle giovani ragazze e la totale dipendenza dai mariti. Tale disparità, rilevata soprattutto nelle aree rurali e periferiche, mantiene la donna in una condizione di sudditanza socio-economica facile a tradursi in maggiore vulnerabilità alle violenze di genere, all’insicurezza alimentare e alle malattie – HIV/AIDS in primis. 

Dinanzi a queste prospettive, molte ragazze d’Africa decidono di scappare dalle campagne per tentare la fortuna nelle città. Il basso grado d’istruzione però non consente loro di trovare occupazioni qualificate e per sopravvivere molte ripiegano su mestieri mal retribuiti o rischiosi come domestiche e bar worker, cameriere-prostitute.

La scoperta della sieropositività viene recepita dalla società con biasimo, discriminazione e isolamento. Molte donne perdono tutto:  casa, affetti, lavoro e mezzi di sostentamento.

Obiettivi

Il CVM offre alle ragazze provenienti dalle aree rurali più povere un supporto, economico e non solo, per rendere possibile il loro accesso agli studi universitari o a corsi di formazione professionale. L’obiettivo è garantire il riconoscimento dei diritti delle ragazze, primo tra tutti il diritto all’istruzione e al lavoro, in modo da porre fine alla catena di causa effetto che provoca fruttamento e violazione dei diritti.

Inoltre il CVM mira ad aumentare la consapevolezza delle donne riguardo al proprio ruolo e alle proprie possibilità, incentivando l’avvio di piccole attività attraverso il microcredito.

Infine il programma si affianca a quello di Prevenzione e Controllo dell’HIV/AIDS, divenendone parte integrante. Esso, infatti, ambisce a informare le donne sul rischio dell’HIV/AIDS e a formare “Educatrici Tra Pari”.