2023, un anno difficile in Etiopia, ma con tanti progetti portati a termine
di Alessandro Borsotti ingegnere CVM in Etiopia
Il 2023 è stato un anno complesso per il progetto Wash-UP, nelle sue due aree di progetto: la Regione Amhara e la Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud.
Nella Regione Amhara, dopo alcuni mesi di tensioni, a partire da agosto è in corso un’insurrezione armata da parte di un gruppo ribelle. Ciò ha comportato l’interruzione dei lavori, la perdita di una grande quantità di materiali a seguito del saccheggio dell’ufficio e del magazzino presente nella città di Debre Werk, la completa perdita di un veicolo a causa di un furto e il danneggiamento della seconda auto presente in loco.
A partire da ottobre 2023 le attività sono state faticosamente riavviate, ma è stato necessario rivedere la pianificazione, riducendo le attività a quelle poche che è possibile portare avanti nelle immediate vicinanze della cittadina di Debre Werk, considerando che al momento i movimenti di personale e materiali sono ancora difficoltosi.
Ciononostante, prima dell’avvio del conflitto, tra gennaio e luglio 2023, è stato possibile conseguire alcuni importanti risultati: 4 sorgenti sono state protette, sono state distribuite 100 stufe a risparmio energetico ad altrettante famiglie, 16 pozzi con pompe a mano sono stati riparati ed è stato completato un blocco di servizi igienici per la scuola di Belay Zelek. Sul fronte delle formazioni, 211 persone hanno partecipato a corsi dedicati all’igiene e alla sanità e 9 cooperative di donne hanno completato i loro percorsi formativi.
Al momento, in questa area di progetto, è in corso il completamento dei lavori di espansione di due acquedotti, a Mergech e Debre Werk, tra le poche attività che è possibile portare avanti in sicurezza e con i limitati mezzi attualmente a disposizione dello staff che opera in loco.
Anche nell’area di intervento nel sud del paese, sono state affrontate alcune difficoltà. Nel corso della prima metà dell’anno si è avuto un completo ricambio dello staff locale operante nell’ufficio di Basketo. Il frequente ricambio del personale rappresenta una delle sfide che tutte le organizzazioni internazionali si trovano ad affrontare in Etiopia, a causa di un mercato del lavoro molto fluido.
Per fortuna, l’area di Basketo non è stata influenzata dagli avvenimenti accaduti nella Regione Amhara, pertanto è stato possibile proseguire con i lavori senza interruzioni. Ciò ha reso possibile completare la realizzazione dell’acquedotto di Kencho, il più esteso ed impegnativo realizzato da CVM nel contesto del progetto Wash-UP, l’installazione di due nuove pompe a mano nei pozzi trivellati nel 2022 e il proseguimento dei lavori sui blocchi di latrine per le scuole di Borda e Sasa, che saranno completati nel primo mese del 2024.
Sono inoltre stati portati avanti diversi corsi formativi con diverse tematiche: 100 persone sono state formate nel campo della conservazione dei suoli e la tutela del patrimonio forestale, 347 persone hanno partecipato a corsi dedicati alla salute e all’igiene e 7 cooperative hanno completato il loro percorso formativo avviato negli anni precedenti.
Tra i lavori in corso annoveriamo, oltre ai già citati blocchi igienici scolastici, la riparazione di alcune strutture al servizio dell’acquedotto della cittadina di Bulki, la realizzazione della protezione di due sorgenti e la manutenzione di sei pozzi con pompa a mano.
Infine, non si può fare a meno di citare tra i risultati raggiunti nel 2023 il completamento delle attività di implementazione nelle due aree di progetto di un software per la mappatura delle risorse idriche, ad uso degli uffici governativi locali. Sebbene si sia trattata di un’attività pilota, con risultati limitati, questa sperimentazione ha permesso di guadagnare molta esperienza, che CVM desidera valorizzare tramite futuri progetti, con l’obiettivo di espandere l’uso del nuovo software a nuove aree dell’Etiopia e potenziare in maniera permanente la capacità del governo locale di gestire le risorse idriche.