17 e 18 marzo, giornata nera per i diritti umanitari in Europa | #EUROPEANBLACKDAY
Giovedì 17 e venerdì 18 marzo i capi di governo degli Stati membri della Unione Europea si riuniranno a Bruxelles per approvare le proposte di “soluzione” alla questione migratoria.
Se le proposta avanzate saranno approvate, avranno conseguenze umanitarie gravissime per migranti e rifugiati, causeranno una crisi politica per l’Europa e aggraveranno la crisi economica in Grecia. Oltre a infrangere la Convenzione di Ginevra e la Convenzione sui Diritti Umani, le decisioni prese di recente palesano la fine di tutte le forme di solidarietà dell’Unione Europea, e ricordano tristemente fatti storci che non vorremmo si ripetessero mai più.
Le soluzioni, lo ricordiamo, sono state elaborate durante lo scorso summit europeo, il 7 e l’8 marzo 2016, quando i leader europei e turchi si sono accordati per una proposta della crisi migratoria, che consiste in un finanziamento di 6 miliardi di euro alla Turchia, in cambio del blocco dei migranti dentro il proprio territorio, e del ritorno fra i suoi confini di tutti i migranti e rifugiati che sono entrati illegalmente in Grecia. Al contempo, la Turchia ha accettato la flotta Nato nelle sue acque territoriali per respingere i barconi di migranti, mentre l’Europa chiude la rotta balcanica. Ultimo ma non meno importante, l’Unione Europe sta negoziando col Governo Erdogan, le cui pratiche in termini di diritti umani, libertà di stampa e misure repressive contro il popolo curdo sono ben note.
IL 17 E IL 18 MARZO SARANNO INNEGABILMENTE DUE GIORNI NERI PER L’EUROPA
In questo contesto, non resteremo a braccia conserte. Cittadini, movimenti, singole persone si stanno attivando in tutta Europa contro questi disumani accordi che calpesanto i diritti umani. Insieme hanno dato vita alla campagna #EUROPEANBLACKDAY, per far sentire il proprio dissenso rispetto alle proposte inumane portate avanti dalle istituzioni dell’Unione.
CVM si unisce a questa protesta, e diede di farlo a tutte le persone, gli amici, le realtà, le associazioni e i movimenti che credono sia necessario far sentire la propria voce per cambiare direzione. Facciamo sentire la nostra voce, per le strade, su internet, fra gli amici.