FOCSIV scrive ai rappresentanti del Governo per far sottoscrivere la dichiarazione dei leader religiosi per l’attuazione dell’Accordo di Parigi sul clima.
Il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, a cui FOCSIV aderisce, ha pubblicato la Dichiarazione dei leader religiosi nella quale si esprime, da parte di rappresentanti di diverse comunità religiose che lo hanno redatto e promosso, un giudizio positivo sull’Accordo di Parigi di dicembre in materia di cambiamenti climatici e, al contempo, sollecita la firma e la ratifica tempestiva di questo documento da parte dei governi nazionali in modo che possa entrare in vigore il più presto possibile. La Dichiarazione è stato consegnata ufficialmente, assieme alle firme raccolte, al Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU Mogens Lykketoft, in vista della firma ufficiale dell’Accordo il 22 aprile 2016. In Italia alcuni rappresentanti della Chiesa italiana hanno dato la propria adesione, ribadendo il proprio appoggio sulla questione dei cambiamenti climatici.
FOCSIV ha inoltrato nei giorni scorsi la richiesta che tale Dichiarazione sia, anche, sottoscritta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni e dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, oltre ad alcuni Vescovi italiani.
La Dichiarazione, in particolare, sollecita i governi a firmare, ratificare, attuare rapidamente l’Accordo di Parigi e a dare un’effettiva attuazione agli impegni di riduzione delle emissioni, in linea con il mantenimento dell’aumento della temperatura globale a 1.5 C° al di sopra dei livelli pre-industriali; ribadisce che è necessario che vi sia una rapida riduzione delle emissioni con picco massimo entro il 2020, al fine di mantenere il limite 1.5 C° a portata di mano; sostiene la necessità di assicurare maggiori flussi di finanziamento, in particolare, per l’adattamento, le perdite e i danni subiti dalle comunità più vulnerabili e povere; sottolinea il bisogno dell’eliminazione progressiva di tutti i sussidi ai combustibili fossili e la transizione dai combustibili fossili al 100% di energie rinnovabili entro il 2050; incoraggia i membri delle comunità religiose a ridurre le emissioni nelle proprie abitazioni, luoghi di lavoro e centri di culto ed a mostrare solidarietà con le comunità già colpite dai cambiamenti climatici. Inoltre, si chiede il disinvestimento dai combustibili fossili e il conseguente reinvestimento in fonti rinnovabili, anche all’interno delle comunità di appartenenza.
Come ha sottolineato dal Presidente FOCSIV, Gianfranco Cattai “intendiamo continuare il nostro impegno di promozione per la giustizia climatica anche con il coinvolgimento di un gruppo sempre ampio di rappresentanti del mondo religioso, politico e della società civile. Così come ha più volte espresso Papa Francesco è il momento dell’unità, di un’assunzione comune di responsabilità per la cura del Creato, affinché siano protette le risorse naturali del pianeta e il futuro dell’umanità”.
Nel 2015 FOCSIV – Volontari nel mondo, ispirata dalle parole del Pontefice, ha promosso una serie di iniziative legate alla promozione della giustizia climatica nelle quali si chiedeva ai leader mondiali, riuniti a Dicembre alla Conferenza sul Clima di Parigi COP 21, di sottoscrivere un accordo serio e vincolante che potesse dare una svolta ai fenomeni causati dai cambiamenti climatici.
Questo Accordo universale è stato adottato, grazie anche alla mobilitazione di massa e la pressione dal basso che hanno costretto i politici ad assumere nel testo alcune istanze: di limitare l’innalzamento della temperatura agli 1,5 gradi centigradi, di menzionare il concetto di giustizia climatica e di dare un segnale all’industria dei carburanti fossili. Tuttavia, nel testo vi sono una serie di lacune da colmare e la società civile è chiamata ad agire da subito affinché si garantisca da un lato l’effettiva attuazione degli impegni presi dagli Stati sottoscrittori e, dal altro, un suo possibile miglioramento.
“Il clima è un bene comune, di tutti e per tutti. Esso, a livello globale, è un sistema complesso in relazione con molte condizioni essenziali per la vita umana. Esiste un consenso scientifico molto consistente che indica che siamo in presenza di un preoccupante riscaldamento del sistema climatico […] L’umanità è chiamata a prendere coscienza della necessità di cambiamenti di stili di vita, di produzione e di consumo, per combattere questo riscaldamento o, almeno, le cause umane che lo producono o lo accentuano.” dall’Enciclica “Laudato Si’ di Papa Francesco (paragrafo 23).
Ufficio Stampa
FOCSIV – Volontari nel mondo