La nuova fonte di Wushwush: un esempio di partecipazione e sostenibilità
Quella di ieri è stata una giornata davvero emozionante. Grazie a questa esperienza di Servizio Civile in Kaffa – nella Regione di Southern Nation Nationalities and People’s Regional State – ho avuto la fortuna di partecipare all’inaugurazione del nuovo sistema di approvvigionamento idrico a Wushwush, nella woreda di Ghimbo, realizzato con i fondi di SAED Etiopia e dell’Ambasciata Svizzera.
Dalla Svizzera sono arrivati Ruth, Direttrice di SAED Etiopia, Germano e Davide, ingegneri civili e volontari. Sono delle persone molto simpatiche ed amichevoli, che non hanno bisogno di molto tempo per guadagnarsi il rispetto della gente. In attesa che arrivi il Vescovo Abune Markos per la benedizione del nuovo punto di distribuzione di acqua, veniamo intrattenuti con canti e danze da parte dei membri più giovani della comunità. Finalmente parole come “collaborazione” e “partenariato”, “partecipazione comunitaria” e “sostenibilità”, cominciano a prendere forma.
Ogni rappresentante del partenariato ha l’occasione di dire qualche parola, con la fondamentale traduzione del Vescovo. Il discorso che mi colpisce di più è quello di Ruth che cerca far capire alla comunità, in modo molto simpatico e coinvolgente, l’importanza della collaborazione e della loro attiva partecipazione per la sostenibilità futura del progetto. Sei bambini – che stanno a rappresentare CVM, SAED, l’Ambasciata Svizzera, la Comunità, i rappresentanti delle Istituzioni governative a livello centrale e locale – formano un cerchio tenendosi per mano. Ruth vuole trasmettere un messaggio molto importante: ogni attore coinvolto nella realizzazione del progetto rappresenta un pezzo fondamentale di un puzzle ed in quanto tale ha degli obblighi e delle responsabilità condivise. SAED e l’Ambasciata Svizzera hanno lavorato alla raccolta fondi. Il personale tecnico CVM, insieme alle autorità locali, hanno provveduto all’implementazione delle attività di progetto e la comunità ha il compito e la responsabilità di prendersi cura della sua futura sostenibilità. Siamo finalmente pronti a visitare il tanto atteso water point, addobbato con alcuni nastri colorati per l’occasione. I primi ad entrare sono un gruppo di bambini, mentre i più grandi attendono con pazienza il proprio turno. La loro gioia è incontenibile e cerco di immortalarne un pizzico con delle foto.
Ci rechiamo quindi nella Chiesa, dove ci attende l’intera comunità per offrirci il pane tipico, benedetto dal Vescovo. Ogni ospite riceve un regalo speciale e al personale tecnico locale di CVM viene riservato un lunghissimo applauso.
Chiudiamo questa giornata meravigliosa con un pranzo preparato dalle Sorelle che ci regalano delle sciarpe con i colori del Kaffa e non ci lasciano andare via senza la promessa di tornare presto, mentre beviamo insieme l’ennesimo caffè della giornata!
Avremo ancora l’occasione di incontrare gli amici di SAED, per i quali CVM ha attualmente in corso nuovi progetti nella woreda di Decha per la costruzione di una scuola e latrine, nonché per la riabilitazione ed estensione di un acquedotto.
Michela Bracone – Servizio civile CVM in Etiopia.