Il diritto all’acqua per Galia Chalbe | In Etiopia nuovo sistema idrico per 730 famiglie
Il rombare dei motori funge da richiamo: è ora di salire in auto e lasciare Sawla, cittadina nella zona del Gamo Gofa, nel sud-ovest dell’Etiopia, per raggiungere Gaila Chialbe, piccolo villaggio non troppo lontano.
Sono le 7 del mattino dell’8 marzo 2017, il 28 yekatit 2009 secondo il calendario etiope e una giornata speciale per la comunità di Gaila Chialbe: qui, tra poche ore, si svolgerà l’inaugurazione del sistema idrico realizzato da CVM con la partecipazione attiva degli abitanti.
La strada è sterrata e le buche mi fanno saltellare mentre osservo dal finestrino. All’ombra di alberi dal fusto possente e segnato si riposano, chiacchierando vivaci, dei piccoli gruppi di bambini; mansueti asinelli procedono in fila a bordo strada alternandosi a uomini, donne e bambini leggermente ricurvi in avanti, intenti a trasportare carichi di ogni genere.
Arrivati a Lotte l’auto si ferma e insieme a questa anche i piedi scalzi e veloci dei bambini che ci stavano seguendo. I loro occhi mi osservano, sorpresi e curiosi.
Da qui si continua a piedi.
Si sale, si scende a guadare il torrente, si risale e si sale ancora.
Il sole picchia sulle nostre teste mentre io mi fingo forte anche se la fatica si fa sentire. Tesfanesh, che ha circa tredici anni, mi prende per mano sorridente come a volermi trasmettere un po’ della sua energia: chissà quante volte ha percorso questo stesso sentiero trasportando taniche d’acqua più grandi di lei.
Durante il percorso che ci porta alla cisterna passiamo affianco a due dei setti punti d’acqua che CVM ha progettato e realizzato. Si trovano ad una distanza di circa cinquecento metri l’uno dall’altro e sono tutti collegati alla stessa sorgente, ora protetta. Le donne del luogo, deputate insieme ai loro bambini alla raccolta dell’acqua, raccontano come prima, per rispondere al fabbisogno di tutta la famiglia, fossero costrette a raggiungere la sorgente e quindi a percorrere un’ora e mezza di cammino per due volte al giorno.
Giunti alla cisterna, ci fanno accomodare all’ombra di due grandi alberi. Un uomo suona il corno più volte e restiamo in attesa che tutti gli abitanti ci raggiungano per iniziare la cerimonia d’inaugurazione.
Balli e canti tradizionali aprono la cerimonia durante la quale si alternano le voci dei rappresentanti delle istituzioni locali e di CVM. “731 nuclei familiari, ovvero più di 4000 persone, possono ora usufruire di acqua pulita attingendo al punto più vicino alla propria abitazione” afferma il responsabile del Woreda Water Office sottolineando l’importanza che quest’opera ricopre nell’ottenere un netto miglioramento delle condizioni di salute e igiene di tutti gli abitanti. Conclude la cerimonia il discorso di Lia Romano, Rappresentante Paese CVM, che rivolgendosi agli abitanti di Gaila Chialbe ricorda “Tutto questo è stato possibile grazie a voi che avete trasportato pietre sulle vostre spalle, sacchi di sabbia e cemento per la costruzione, collaborato con lo staff tecnico e contribuito anche economicamente alla realizzazione”.
Dal volto dei presenti traspaiono gratitudine, orgoglio e speranza in un futuro migliore. D’altra parte, come recita la frase stampata sui cappellini del Woreda Water Office, Water is Life. Non ci resta che gioire con loro per l’inizio di questa nuova vita.
Elisa Pasquini, Servizio civile CVM Etiopia.
Aiutaci a ripetere l’impresa di Galia Chalbe in un nuovo villaggio. Con le uova solidali di Pasqua CVM realizzeremo un nuovo acquedotto per quattromila persone a Otila Wolaris. Leggi come.