“Per rompere il muro dell’indifferenza” | I ragazzi della scuola media di Petritoli raccontano il laboratorio con CVM per la Settimana della Costituzione
Pubblichiamo l’articolo dei ragazzi della 3A di Petritoli, che raccontano la giornata passata coi volontari di CVM per i laboratori della Settimana della Costituzione, promossa dal Tavolo della legalità.
GIUSTIZIA, PACE, ISTITUZIONI: IL C.V.M. PARLA ALLE SCUOLE
Settimana della Legalità a.s. 2016/2017
Il giorno 14 marzo 2017 noi alunni delle classi terze della Scuola Media di Petritoli abbiamo partecipato ad un incontro con due volontari del CVM (Comunità Volontari per il Mondo) organizzato dal Tavolo della Legalità in occasione de “La settimana della Costituzione”.
Debora, una giovane e simpatica volontaria del C.V.M, ha iniziato l’attività nella nostra classe chiedendoci che cosa fossero per noi la pace, la giustizia e il conflitto. Pensavamo di avere tutti le idee chiare su questi concetti, ma in realtà ci siamo accorti che non riuscivamo a definirli esattamente: ne siamo rimasti stupiti ed allo stesso tempo incuriositi! La volontaria trascriveva man mano sulla lavagna i nostri tentativi di fornire delle risposte alle sue domande, seguendo i suoi indizi e le sue precisazioni, in modo che ci sembrasse tutto più semplice e chiaro avendo i punti più salienti del dibattito a portata di mano. Infine abbiamo ricostruito e condiviso l’idea che “pace” significa riuscire ad arrivare alla fratellanza e all’unità tra i popoli senza usare nessun tipo di violenza (sia verbale che fisica), mentre “giustizia” vuol dire essere onesti e leali nei confronti degli altri .
Terminata questa attività, la ragazza ci ha condotti nell’atrio perché intendeva organizzare per noi un gioco che in seguito si è rivelato avere una finalità davvero seria. Debora ha predisposto il gioco appendendo sui muri, e su alcune colonne distanti fra loro, dei fogli ciascuno dei quali riportava il nome di uno dei cinque continenti che intendeva rappresentare. Noi alunni dovevamo disporci sotto i continenti in modo da raffigurare il loro numero attuale di abitanti, in proporzione al numero totale degli alunni della nostra classe. Allo stesso modo abbiamo rappresentato la ricchezza di ciascun continente, ma in proporzione al numero delle sedie sistemate vicino a ciascun foglio. Questo gioco ci ha insegnato, facendoci anche divertire, che l’Africa è uno dei paesi più poveri (avremmo dovuto stare seduti in due su mezza sedia!), rispetto all’Europa e all’America del Nord (in cui uno solo di noi poteva stare seduto fin troppo comodamente occupando più sedie e lasciandone vuote altre!)
A sostegno di quanto emerso con il gioco, Debora ci ha fatto vedere una presentazione multimediale al computer che mostrava, in relazione ai diversi continenti, il reddito pro-capite della popolazione dal 2000 al 2015, la speranza di vita e l’indice di mortalità. Abbiamo constatato come effettivamente in molti stati dell’Africa non vengano soddisfatte le necessità fondamentali per la vita di ogni essere umano: acqua, cibo, cure mediche, luce e gas. Anzi siamo stati davvero sorpresi dal fatto che moltissima gente viva con un euro al giorno o anche meno!
Siamo convinti che quest’incontro si sia tenuto per farci comprendere meglio il mondo che ci circonda, la diversità enorme e lo squilibrio tra i vari continenti, ma soprattutto per renderci più consapevoli del fatto che c’è gente che ha bisogno del nostro aiuto. Per questo quando la volontaria ci ha domandato se volessimo partecipare a comprare un uovo di Pasqua, il cui ricavato avrebbe contribuito a dissetare i bambini dell’Africa, siamo stati davvero lieti di accettare.
Noi ragazzi abbiamo apprezzato davvero questa esperienza con i volontari del C.V.M. perché non abbiamo semplicemente assistito ad una spiegazione, ma abbiamo partecipato attivamente a dei laboratori didattici e ludici sentendoci uniti, interessati e coinvolti. Questo è importante perché, in fondo, il coinvolgimento personale è l’unico modo per rompere il muro dell’indifferenza e del “tanto non mi riguarda…”.
Gli alunni della 3A di Petritoli