Una comunità per ritrovare la direzione | Denbrie e gli orfani dell’associazione Biruh Tesfa
Denbrie quest’anno è diventata maggiorenne, che giorno esattamente non lo sa. Ha chiesto più volte all’ormai anziana zia con la quale vive ma niente, non riesce proprio a ricordarlo. “Pazienza”, dice, “mi piace pensare che i miei genitori abbiano lasciato questo mondo con un segreto da custodire.”
Siamo sedute a terra, di fronte all’ufficio di CVM a Debre Markos, e mi racconta di quel giorno in cui 10 anni fa, mentre frequentava la scuola primaria, ha sentito dagli altoparlanti dell’istituto la voce di alcuni ragazzi. L’annuncio parlava di un’associazione, stabilita e supportata da CVM, rivolta a bambini di strada, orfani o con difficoltà economiche. Biruh Tesfa, questo il nome dell’associazione, organizzava corsi gratuiti di teatro e sport e supportava con materiali scolastici e uniformi coloro che non potevano provvedere autonomamente.
All’epoca Denbrie viveva con la zia già da diversi anni e per potersi permettere il materiale scolastico la aiutava ogni giorno a produrre tella (birra locale) e cucinare per i clienti della sua shiro bet. Essendo inoltre appassionata di calcio e teatro, non ci pensò due volte ad iscriversi e da quel momento non ha mai abbandonato l’associazione. Oggi, al primo anno di college, Denbrie porta avanti il suo impegno con Biruh Tesfa in veste di leader.
Come Denbrie, Enneyew, Hana, Fatima, Selam e Wolele sono solo alcuni dei 72 membri attivi di Biruh Tesfa, di età compresa fra i 7 e i 20 anni, che grazie al supporto di CVM hanno potuto ricevere un’istruzione e avere così la possibilità di essere loro stessi artefici del proprio cambiamento.
“Far parte dell’associazione ci ha permesso di correggere la rotta che stavamo seguendo per mirare e dirigerci sempre più lontano”, spiega Wolele che da bambino era costretto a racimolare qualche soldo in strada per poter mangiare.
Dando spazio all’unicità degli individui, i membri dell’associazione cercano di supportare chi più ne ha bisogno, consentendo a bambine e ragazze di andare a scuola, agli orfani di avere riparo per la notte, alla totalità dei membri di formarsi, mettere a frutto i propri talenti e, soprattutto, di non sentirsi mai soli o incompresi. Sebbene le sfide siano ancora aperte, i bambini e i ragazzi di Bruef Tesfa hanno compreso quanto l’istruzione sia importante, e sono sulla giusta via.
Elisa Pasquini, Servizio civile Etiopia, Debre Markos