Vito e l’esperienza in Etiopia
Faccio parte del Rotary Club Parchi Alto Milanese, con sede a Legnano in provincia di Milano, che ha realizzato nel corso degli anni vari progetti umanitari in Africa, Asia e America Latina.
Una delle aree d’azione del Rotary è l’acqua e le strutture igienico sanitarie.
In quest’ambito di azione il Rotary Club Parchi Alto Milanese tempo fa, grazie ad una conoscenza comune, ha ricevuto da CVM una proposta di collaborazione per la realizzazione in Etiopia di un acquedotto gravitazionale per la comunità di Keja, nella zona di Bonga in Kaffa.
Il nostro club ha accolto con entusiasmo questa proposta che è stato il primo di tre progetti realizzati in Etiopia tra il 2012 e il 2016 da CVM con il supporto del Rotary International, attraverso il Rotary Club Parchi Alto Milanese, gli altri cinque club del Gruppo Olona e del Rotary Club Addis Abeba Entoto.
Il progetto più importante, concluso da CVM nella primavera del 2016, ha comportato la messa in sicurezza di cinque sorgenti nella regione del Demba Gofa, nella ristrutturazione ed ampliamento di un acquedotto a gravità ed alla costruzione di una latrina per la scuola di Tzamba Talla. Il Progetto è stato finanziato dai Rotary Club e dalla Fondazione Rotary.
Punto di distribuzione a Kerza
Grazie alla professionalità ed all’entusiasmo dei collaboratori di CVM, italiani ed etiopi, abbiamo avuto la possibilità di dare un piccolo contributo all’accesso alla acqua pulita ad alcune comunità locali nel sud dell’Etiopia. L’acqua è un bene primario indispensabile e, per noi è quasi impensabile che nel mondo ci siano ancora milioni di esseri umani che non hanno accesso all’acqua.
La collaborazione con CVM, ci ha dato anche la grande opportunità di visitare i villaggi e i luoghi dove abbiamo realizzato i nostri progetti e conoscere un’umanità generosa, ospitale e riconoscente per quel poco che noi abbiamo potuto dar loro.
Obiettivo del progetto è stato permettere un accesso all’acqua più agevole, organizzando comitati di gestione delle sorgenti composti da 5 membri, di cui almeno 2 donne, che gestiscono turni per la gestione dell’impianto, e la riscossione una micro tariffa mensile che viene accantonata su un conto in accumulo, che a sua volta permetterà in futuro la gestione di nuovi progetti, creando così un ciclo di auto alimentazione con conseguente diffusione dell’iniziativa. Fondamentale per il successo del progetto è stato quindi il coinvolgimento delle comunità locali, tramite l’organizzazione di corsi di formazione, gestiti soprattutto da donne che si rivolgono ad altre donne, e di promozione delle pratiche di igiene; vengono inoltre coinvolti gli abitanti, che cooperano partecipando ai lavori, in modo da sostenere il ruolo attivo della comunità.
Non potrò mai dimenticare la gioia e l’entusiasmo dei bambini di Kerza che ci hanno accolto per festeggiare con loro l’acqua pulita che finalmente sgorgava dai rubinetti dei quattro punti di distribuzione nel loro villaggio.
Non potrò mai dimenticare l’entusiasmo e l’impegno degli abitanti del villaggio di Falka impegnati a sbancare l’accesso alla sorgente per dare inizio ai lavori di messa in sicurezza della loro fonte di acqua potabile.
Grazie a CVM tutto questo è stato possibile e per noi è stata un’esperienza indimenticabile che porteremo sempre con noi.