Ricetta – Il dorowot, piatto tipico delle festività etiopi
La cucina etiope è una delle più interessanti dell’Africa ed è caratterizzata da una miscela di spezie molto piccanti chiamata berberè. La gastronomia etiope attribuisce un valore simbolico e terapeutico al cibo, inoltre assumere alimenti piccanti è considerata un elemento di forza e di stoicismo.
L’Etiopia è un paese prevalentemente rurale e i cereali sono l’alimento principale, in particolare il teff, simile al miglio ma più piccolo e tipico dell’area. Con esso si prepara l’enjera, un pane spugnoso, simile alla nostra piadina o crepes, dal sapore leggermente acidulo dovuto alla lunga fermentazione dell’impasto. Anche i legumi e le verdure sono molto diffusi. La carne invece è prerogativa dei ricchi e dei giorni di festa, specialmente la carne di pollo.
Un piatto tradizionale delle festività nonché piatto nazionale è il dorowot, una salsa molto piccante nella quale viene cucinato uno spezzatino di carne di pollo – doro significa pollo e wot è una salsa a base di cipolle rosse e berberè. Il dorowot è un piatto che viene servito ai matrimoni e ad ospiti importanti. La sposa deve dimostrare al marito e agli invitati di essere in grado di sezionare il pollo in 12 parti esatte!
L’enjera è il letto di pane sul quale si impiatta il wot: tutti i commensali si servono da un unico piatto, mangiando con la mano destra. Offrire un boccone all’ospite è considerato un gesto di affetto e funge da rituale per inaugurare il pranzo.
Di seguito vi riportiamo la ricetta del dorowot:
Ingredienti
- 1 pollo intero eviscerato
- 5 cipolle
- 1 cucchiaio di burro chiarificato
- 2 spicchi di aglio
- ½ cucchiaino di cumino in polvere
- ½ cucchiaino di zenzero in polvere
- 2 cucchiai di berberé in polvere
- 4 uova
- ½ limone
Preparazione
Sbucciare e tritare le cipolle. Posizionarle in una pentola con due bicchieri di acqua e cuocere con coperchio a fuoco lento per almeno 3 ore. Aggiungendo un po’ di acqua calda se necessario.
Tagliare il pollo in piccoli pezzi e togliere la pelle, cospargere con il succo di mezzo limone e lasciare marinare per un’ora.
Amalgamare le cipolle con il burro chiarificato, il berberé, lo zenzero e il cumino e proseguire la cottura per un’ora fino a che non sia simile a una crema.
Tritare l’aglio.
Mettere nella pentola il pollo e l’aglio e cuocere, sempre a fuoco lento, per due ore.
Nel frattempo cuocere le uova sode e sgusciarle. Incidere l’albume in modo che le uova si impregnino del sugo di cottura del pollo. Aggiungere le uova allo spezzatino poco prima di servire il piatto.
Servire il dorowot con un uovo in ogni piatto, accompagnato da enjera o riso basmati.