Tanzania: le donne dei gruppi di microcredito
Attività di supporto per fare rete e condividere esperienze, visite reciproche sul campo fra i membri dei diversi gruppi di microcredito. Progetto LISHE – LISHE (Lavoro, Informazione, Salute, Cibo ed Educazione) in stretta collaborazione con la Caritas di Bolzano – Bressanone – Bagamoyo District – Tanzania.
Il 30 e il 31 luglio 15 donne, membri di 5 associazioni di microcredito di 5 villaggi del Distretto di Bagamoyo, hanno preso parte a visite di scambio sul campo per confrontarsi sulle diverse attività economiche intraprese. L’attività rientra nel Progetto LISCE – LISHE (Lavoro, Informazione, Salute, Cibo ed Educazione), un progetto che ha l’obiettivo di potenziare l’imprenditoria femminile per promuovere la sicurezza alimentare attraverso il rafforzamento della condizione socio-economica delle donne, garantendo loro accesso al credito e formazione su nozioni economiche di base, alimentazione, diritti fondamentali dei bambini.
Le visite sul campo permettono alle donne di condividere periodicamente esperienze, vantaggi, problematiche relative alla propria attività economica, di rafforzare i legami di collaborazione e di scambio oltre a rappresentare un’occasione per scambiare idee sulle attività di animazione comunitaria di cui sono promotrici su temi come cura del bambino, igiene ed alimentazione. In 2 giorni sono state presentate 4 tipologie di attività generatrici di reddito: allevamento, mama lishe, parrucchiera, bottega generi alimentari. La prima ad aver aperto le porte della sua attività è stata Cristina, parrucchiera di Bwilingu, che ha raccontato come è stato difficile avviare il suo piccolo salone.
Poi è stato il turno di Rehema, mama lishe di Talawanda, che mentre offriva a tutte cassava fritta, ha spiegato come ha investito i soldi del prestito e le sue idee su come migliorare la qualità dei suoi piatti. Magdalena, meglio conosciuta come Mama Yoyo, ha accolto le altre donne con una tipica danza masai. Alleva mucche e capre e da poco tempo ha iniziato a produrre yogurt e formaggio, produzione che vuole migliorare utilizzando il credito e della quale ha fornito un piccolo assaggio per “test di qualità”.
Le ospiti hanno ascoltato Cristina, Rehema, Mama Yoyo e le altre dopo di loro con grande interesse,hanno preso appunti, fatto domande e dato suggerimenti, scoprendo a loro volta come una stessa attività può essere svolta in realtà anche in modi diversi, imparando piccoli trucchi su come migliorare il capitale che si ha a disposizione, valutando le possibilità offerte da attività che prima non avevano tenuto in considerazione. Condivisione, ascolto e convivialità danno alle donne coscienza e fiducia nelle proprie capacità, creano legami e danno spazio alle idee per muoversi liberamente.
Daniela Biocca
(Volontaria CVM Servizio Civile – Tanzania)
LISHE in swahili significa nutrizione, alimentazione. Mama lishe è il nome con cui vengono chiamate nelle zone rurali le donne che preparano e servono cose da mangiare in piccole capanne fatte di legno e foglie di palma.