Il Tangram Festival al ‘Don Ricci’ di Fermo 8-9 settembre 2012: musica, letteratura, teatro e solidarietà
L’associazione Tief – Terra Impegno E Futuro – conferma l’appuntamento annuale con il Tangram Festival che per la sua seconda edizione si trasferisce all’ex teatro romano antico di Fermo, ora cortile del Collegio Artigianelli ‘Opera Don Ricci’. L’evento si svolge in due giorni, nel week-end dell’ 8 e 9 settembre. L’obiettivo del festival è, come per la scorsa edizione, la raccolta fondi a sostegno della costruzione e manutenzione di pozzi d’acqua potabile in Etiopia attraverso il CVM.
Si parte sabato 8 settembre alle 16:30 con attività per bambini e l’esposizione della mostra del fotografo fermano Ennio Brilli, realizzata durante i suoi viaggi in Etiopia in collaborazione con il CVM, visitabile entrambi i giorni. Dalle 17:30 la rassegna Parole Migranti presentata da Marco Lauri dove interverranno Mohamed Malih, blogger legato al collettivo A.L.M.A., e rappresentanti del GUS – Gruppo Umana Solidarietà di Macerata per soffermarsi e riflettere sulla figura del rifugiato. A seguire i ragazzi della comunità per minori di Monteleone “Casa di Mattoni” rappresenteranno ‘Naufragi’, esperimento di videoteatro che vive delle intense testimonianze di chi ha vissuto bruschi arrivi in Italia. In serata apriranno gli stand gastronomici e dalle 22 saliranno sul palco i “Chickenpox tribute band Rage Against The Machine” (Fermo), gli “Anonima Straccioni” (Senigallia) vincitori della XXIII edizione di Musicultura a Macerata e i “Rubba-Dubba“, gruppo reggae di Montegranaro.
Domenica pomeriggio ancora giochi per bambini poi alle 18:30 incontro con Silvia de Marchi de “la Compagnia delle Lettere” per la presentazione del libro “Guida Migrante”. Una guida alternativa scritta da migranti in italia che raccoglie racconti di viaggio ognuna accompagnata da una proposta di turismo responsabile, con l’auspicio che i viaggiatori possano mantenere il medesimo spirito di curiosità, conoscenza, apertura e accettazione anche al rientro, per apprezzare il mondo sotto casa portato in Italia dai migranti. Chiuderanno la serata le ragazze del C.V.M. che racconterano la loro scelta di lavorare in un ONG, anche per mezzo del Servizio Civile, con l’entusiasmo di chi insegue un utopia, un mondo migliore è possibile, e crede nel cambiamento che nasce innanzitutto dal comportamento di singoli individui Dopo un’adeguata cena agli stand gastronomici, la chitarra di Julian Corradini nell’inedita formazione “Lucignolo” (Fermo) aprirà la serata, seguito dal folk dei “Nudi Sotto la Pioggia” (Fano), a Fermo dopo più di due anni, e dal fenomenale welfare pop de “Lo Stato Sociale” (Bologna), una delle novità più sorprendenti del panorama musicale italiano.
Sabato 8 settembre
17.30: rassegna “Parole Migranti” con Marco Lauri, collettivo ALMA e il GUS di Macerata
19.30: ‘Naufragi’ esperimento di video teatro a cura della comunità per minori La Casa di Mattoni (Monteleone di Fermo)
20.30: replica di ‘Naufragi’
cena agli stand
22.00: Chickenpox (Fermo)
22.40: Anonima Straccioni (Senigallia)
24.00: Rubba-Dubba (Montegranaro)
Domenica 9 settembre
18.30: Compagnia delle Lettere presentazione “Guida Migrante”
19.30: intervento ragazze del C.V.M.
cena agli stand
21.30: Lucignolo (Fermo)
22.15: I Nudi Sotto la Pioggia (Fano)
23.30: Lo Stato Sociale (Bologna)
Gli orari degli spettacoli musicali sono indicativi e potrebbero subire leggere variazioni.
link utili:
blog dell’associazione: http://terraimpegnoefuturo.blogspot.it/
pagina fb del festival: https://www.facebook.com/#!/TangramFestival
Gruppi headline del festival
La scelta di voler perpetuare uno stereotipo come quello di volersi addentrare nell’emisfero “musica”, passando da quella porta che molti oggi chiamano Hip-Hop, utilizzando esseri umani e non macchine, è la piccola o media velleità che l’Anonima Straccioni cerca di portarsi appresso o, in maniera spartana parlando, sul groppone dell’esperienza musicale, in quel percorso classico fatto di concerti e concorsi a livello italiano. Quindi, ripetendo, esseri umani e non macchine trasformano, ad esempio, la ritmica di una batteria, che non è più tale, perché trasformata dal suono di una bocca che riesce ad emularla. O come l’intervento di uno strumento utilizzato originariamente da popolazioni australiane, chiamato didjeridoo, che porta all’orecchio dell’ascoltatore rumori paragonabili ad uno strumento come può essere il sintetizzatore. Il basso e la chitarra, occupandosi della melodia, infine, giocano con gli accordi e con le scale di musiche, a primo acchito, sempre diverse tra loro, ma uguali in quell’intento da noi stupidamente chiamato Anonima Straccioni.
Vengono da Bologna, macinano sfrontatamente tutto in un vortice di beat, rime caustiche e melodie vischiose di cui non ci si libera facilmente. Con alle spalle solo una manciata di EP e avendo fatto girare il proprio nome soprattutto online, Lo Stato Sociale è diventato un caso. Finalmente esce il loro primo album. Lo stato sociale non è in crisi, semplicemente non è più al suo posto perché si è dato allo showbusiness.