‘MAMA SAMIA’ DIFENDE I DIRITTI DELLE DONNE
Da marzo 2021, a seguito della morte del presidente Magufuli, la Tanzania è guidata da una Presidentessa, donna e musulmana, un primate assoluto per il Paese. Il suo nome è Samia Suluhu Hassan ma è stata subito appellata affettuosamente dalla popolazione “Mama Samia”.
“Mama Samia” è originaria di Zanzibar e dal 2015 aveva ricoperto il ruolo di Vice Presidente.
Fin dall’inizio del suo mandato ha reso noto che si sarebbe impegnata per migliorare la tutela dei diritti umani nel Paese insistendo in particolare sulle questioni di genere e per dare maggiore voce alle donne con un esempio pratico ha iniziato dall’ambito a lei più prossimo: il Governo. Nel primo anno di lavoro ha nominato 9 ministre donne su 22 portando la percentuale femminile al 34, 3%, la più alta in Tanzania dai tempi dell’indipendenza e una delle migliori in East Africa. Anche la portavoce del Parlamento della Repubblica Unita di Tanzania, attualmente è una donna.
Nei suoi discorsi pubblici ha sempre sottolineato l’essenzialità di promuovere una crescita economica che non lasci la componente femminile della popolazione indietro, ma che al contrario sia inclusive e paritaria.
Seguendo questa linea, durante il tradizionale discorso alla nazione in occasione delle celebrazioni per il primo Maggio, giornata internazionale dei lavoratori, la Presidentessa ha menzionato numerosi aspetti da migliorare relativamente al lavoro in Tanzania e, per la prima volta, ha incluso le lavoratrici domestiche fra le categorie riconosciute come bisognose di particolare protezione a livello legislativo; sottolineando che il Governo avrebbe lavorato per rendere possibile la ratifica della convenzione ILO C189 e amplificando l’interesse dei media per il lavoro domestico e le problematiche ad esso correlate.
Tale evento è stato interpretato dai sindacati, dalle lavoratrici domestiche e non ultimo, da CVM come un’apertura positiva del Governo verso il dialogo e potenzialmente verso la ratifica di C189.
A fine Maggio CVM ha contribuito all’organizzazione di una Conferenza Nazionale sul lavoro domestico, coinvolgendo ministeri e attori chiave e naturalmente le rappresentanti delle lavoratrici domestiche, in preparazione di un tavolo tecnico, che si terrà in Agosto, e auspicabilmente spianerà la strada alla ratifica di ILO C189.
La strada verso la garanzia di un lavoro domestico dignitoso e tutelato in Tanzania non è certo finita nè semplice, ma tanti importanti passi sono stati compiuti grazie al lavoro congiunto delle lavoratrici domestiche, di CVM e del sindacato CHODAWU e crediamo fermamente che presto il traguardo della ratifica sarà raggiunto.
Stefania Ceruso
Rappresentante CVM Tanzania