DIARIO DI VIAGGIO – TANZANIA
di Asmae Dachan
Diario di viaggio 1
“Pole pole”, piano piano, è una delle prime massime che si imparano in Tanzania, ma in generale anche in tutta l’Africa. Qui nessuno sembra correre, la regola fondamentale è la lentezza. Non è pigrizia, perché qui tutti, spesso anche le bambine e i bambini purtroppo, si impegnano molto nel lavoro; è più una filosofia di vita. Andare piano, vivere intensamente ogni momento, concentrarsi su quello che si fa e su ciò che si ha intorno, in un Paese dove l’aspettativa di vita è 67 anni e l’età media è 17 anni. A noi centometristi centenari venuti da lontano sembra strano, incomprensibile. Poi guardiamo i sorrisi delle persone del posto, la capacità di notare gli altri e l’attenzione nel salutarli, anche quando sono perfetti sconosciuti. Anche quando chi ci dona quel saluto, quel sorriso, sta soffrendo, sta combattendo la sua battaglia contro la povertà, la malattia, la solitudine.
Il nostro nuovo viaggio qui in Tanzania ci permetterà di conoscere da vicino il dolore degli altri, ma anche di raccontare l’impegno e i progetti di chi, da anni, si dedica su più fronti a migliorare la vita di donne, bambini, intere comunità, come sta facendo CVM – Comunità volontari per il Mondo da quarantasette anni. Con l’arrivo a Dar es Salam e l’accoglienza in aeroporto di Mr Mollel il viaggio della direttrice Marian Lambert e mio è entrato nel vivo.
Prossima tappa, Bagamoyo, città capoluogo dell’omonimo distretto, bagnata dall’Oceano indiano.
Racconteremo l’intero viaggio nella newsletter di Luglio.
Stay tuned!