Costruire seminando: diritti, istruzione, formazione
Tutti ricordano il testo della canzone scritta da Sergio Endrigo il cui ritornello diceva: “Per fare un tavolo ci vuole il legno/Per fare il legno ci vuole l’albero/Per fare l’albero ci vuole il seme/Per fare il seme ci vuole il frutto/Per fare il frutto ci vuole il fiore”.
Cosa ci vuole per “fare” una donna o un uomo? Qual è il fiore che fa iniziare tutto il processo di costruzione del pensiero, dell’anima e della coscienza umana? Quali sono i passaggi perché una comunità veda crescere la sua popolazione in modo sereno e armonico? Il fiore, quello da cui nascerà il frutto, va coltivato con attenzione e rigore, deve avere luce, acqua, un terreno fertile e un clima favorevole. Lo stesso vale per i “fiori umani”. Le bambine e i bambini hanno diritto di nascere in un contesto di pace, di ricevere nutrimento, cure e istruzione, di giocare e di essere liberi. Così cresceranno forti e diventeranno donne e uomini capaci di guardare oltre gli ostacoli, di vivere pienamente il proprio presente, lavorando, costruendo comunità, facendo ricerca e progettando il proprio futuro.
L’humus che permette ai “fiori umani” di nascere e crescere è pregno di valori come la giustizia sociale e l’uguaglianza, la parità di diritti e l’accesso alle risorse. Decidere di dedicare il proprio impegno alla tutela di questi valori significa spesso decidere di risalire la corrente, di non accettare passivamente le ingiustizie e di voler essere attori di un cambiamento che migliori la vita dei più fragili, dei dimenticati.
In questo periodo storico, l’ennesimo caratterizzato da guerre e diseguaglianze, CVM – Comunità Volontari per il Mondo – continua a lavorare per i diritti delle donne e dei bambini africani, in Etiopia e in Tanzania. Abbiamo deciso di proseguire sulla via della creazione di opportunità e della tutela dei diritti umani, di partire dalla terra e dall’acqua, dalla formazione e dalla consapevolezza, per non lasciare nessuno indietro. Guardare negli occhi le donne e i bambini beneficiari dei nostri progetti ci dà la forza di impegnarci con sempre maggiore forza, insieme. Ognuno di loro è un fiore e un giorno diventerà tavolo e su quel tavolo si scriverà per le popolazioni africane un futuro più inclusivo.