Wolayta, taniche in coda al water point
Le donne e i bambini camminano ogni giorno qui. Formano code lunghissime. Sono le code dell’acqua…
In questa parte del Mondo, dove la siccità continua a mietere vittime, i bambini e le donne, a piedi o su qualche asinello (per chi ha più soldi), portano le taniche vuote all’unico water point che ricopre il fabbisogno di una vasta zona e che, quindi, può distare anche alcuni chilometri dalle zone più limitrofe del proprio territorio “di competenza”. Questi punti di raccolta d’acqua comportano una vera rivoluzione per le comunità locali: le donne e i bambini, gli unici a occuparsi della raccolta dell’acqua per il fabbisogno famigliare, possono raggiungerli e riempire le proprie taniche di acqua potabile, acqua pulita.
Spesso si formano lunghe code ai water point in quanto ricoprono il fabbisogno di vaste zone abitate e la loro apertura è dettata da orari precisi: alcune ore al mattino e alcune ore al pomeriggio, verso sera. Le donne e i bambini rimangono in attesa diverso tempo prima di poter riempire le proprie taniche.
Il tempo in questa parte del Mondo è scandito dalla necessità di soddisfare i bisogni primari.
Lisa Repetto, volontaria CVM in Etiopia