A Bagamoyo, in Tanzania, un grande porto entro il 2017…a quale prezzo?
Land grabbing, interessi economici internazionali, che ancora una volta stanno privando le persone dei più importanti diritti umani: una terra, una casa, un lavoro….in cambio di pochissimi soldi. Ben 227 nuclei famigliari, 1300 persone, sono stati espropriati della terra e sono stati compensati, con una media di 1.321 euro a famiglia per la perdita dei terreni, case, eventuali attività economiche e "invitati" a spostarsi in un’altra zona.
A fine marzo, il governo cinese ha visitato Bagamoyo e promesso 7,5 milioni di dollari 1 per la costruzione di uno dei più grandi porti in Africa entro il 2017.
Forti preoccupazioni sono state espresse da Mr.Daffa Direttore del Tanzania Coastal Management Partnership (Programma Gestione Costiera Tanzania, una organizzazione parastatale dedicata alla conservazione dell’ambiente costiero e marino tanzaniano) secondo il quale il porto è stato progettato in una zona definite ecologicamente sensibile. La zona in questione è una bassa laguna che ospita coralli, delfini, tartarughe, crostacei e pesci tropicali già fortemente minacciati dall' intenso sfruttamento ittico e turistico di quel tratto di Oceano Indiano.
E' questo il prezzo dello SVILUPPO? Di quale tipo di sviluppo stiamo poi parlando? Dov'è l'equilibrio tra lo sviluppo umano e quello economico?
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