Accoglienza: Creare ponti non muri. Update Shelter CVM
Negli ultimi cinque anni, lo Shelter CVM, ovvero centro di accoglienza, ha fornito alloggi e spazi sicuri a donne e bambini vulnerabili. Accoglie diversi gruppi target: lavoratrici migranti rimpatriate, vittime della tratta, lavoratrici domestice locali e donne vulnerabili con bambini.
Le beneficiarie ricevono un’assistenza integrata che comprende alloggio, formazione sulle life skills, consulenza e assistenza psicosanitaria individuale, attività fisica e di creatività e disegno. Inoltre sono garantiti i beni di prima necessità. Viene inoltre condotta la ricerca di una famiglia per i bambini minori non accompagnati.
Negli ultimi sei mesi abbiamo accolto 143 persone, indirizzate da diversi partner. Ad oggi le beneficiarie del centro di accoglienza sono 94 donne rimpatriate, 23 vittime di tratta (VOT), 21 donne vulnerabili e 4 lavoratrici domestiche locali. Sul totale, 58 donne erano accompagnate da bambini di cui 83 accompagnati (48 maschi e 35 femmine) e 22 non accompagnati (2 maschi e 20 femmine).
Tante volte la gravità della situazione di queste donne si ripercuote sulla loro salute mentale, per questa ragione oltre al servizio di sostegno alla reintegrazione sociale, un totale di 34 beneficiarie ha ricevuto assistenza medica mirata, di cui 6 affette da problemi psichiatrici e 4 di loro sono state indirizzate all’ospedale psichiatrico governativo (3) e alla clinica psichiatrica privata (1).
A questo contesto si aggiunge un’altra drammaticità. Negli ultimi due mesi abbiamo accolto i rimpatriati dal Sudan, a causa della guerra. Finora abbiamo ricevuto 71 rimpatriati dal Sudan di cui 43 donne erano accompagnate da 66 bambini.
L’obiettivo finale di CVM, dopo che le beneficiarie hanno ricevuto tutto il sostegno presso il centro di accoglienza ed un orientamento formativo al reinserimento sociale e lavorativo, è la reintegrazione nel loro luogo di origine.
Hiwot Ashenafi
Coordinatrice Shelter- Progetto RESTART
CVM ETIOPIA