Acqua per le nuove generazioni | Taglio del nastro per l’impianto idrico di Agaro Bushi, Etiopia
Un nuovo acquedotto a gravità è stato inaugurato ad Agaro Bushi e ora approvvigionerà una comunità di tremila persone, i bambini di una scuola, i pazienti della clinica che vivono in quella località nel sud ovest dell’Etiopia. La cerimonia di apertura si è tenuta domenica 31 gennaio, con tutta la popolazione del luogo che ha celebrato festosamente il taglio del nastro. C’eravamo anche noi, Cvm Etiopia, che abbiamo curato e realizzato il progetto idrico, e Saed Etiopia, ong svizzera che ne ha finanziato la realizzazione. È stato un gioioso traguardo per le persone che vivono in quel luogo isolato della Decha Woreda, regione di Kaffa. Primi fra tutti i tanti bambini, per i quali avere accesso all’acqua pulita significa trovarsi dinnanzi a un futuro più sorridente.
L’acquedotto capta una sorgente distante quasi un chilometro e mezzo da Agaro Bushi e grazie a un sistema di tubature gravitazionali conduce l’acqua alla clinica del villaggio, e da lì, con poche diramazioni, verso la scuola e il centro abitato. Con un totale di quattro punti di accesso alle fonti potabili.
Il progetto è stato studiato e realizzato grazie al coordinamento di Cvm con la diocesi di Agaro Bushi, oltre che coi partner di Saed. Comunità Volontari per il Mondo ha messo in campo il suo know how ingegneristico e organizzativo per l’approvvigionamento idrico, maturato dopo tanti interventi in quella area dell’Etiopia. Secondo un approccio consolidato, oltre alla progettazione dell’impianto, Cvm ha formato un “comitato dell’acqua locale” (WATSAN Committee) all’interno della comunità, che si occuperà della manutenzione e si prenderà cura delle fonti. La gente del posto ha preso parte attiva ai lavori, con l’utilizzo di materiali locali. Cosicché l’acqua possa essere sentita come un bene comune, elemento integrante della propria comunità, da salvaguardare con partecipazione.
A cura di Cvm Etiopia