Addentrandosi nell’Etiopia della speranza | Gli scatti di Ennio Brilli in mostra a Ripatransone
Da Addis Abeba fin verso i confini al nord. La mostra fotografica di Ennio Brilli, – Hulachenem. La strada della speranza, a Ripatransone, Palazzo Comunale, nella sala Ascanio Condivi, fin’oltre l’8 gennaio – racconta, in forma di immagini, quello che il fotoreporter fermano ha visto nel suo viaggio lungo le strade dell’Etiopia settentrionale. Carceri, ospedali, associazioni di donne sieropositive, comunità rurali dove la ong Cvm opera da decenni. Luoghi dell’Africa orientale abitati da un’umanità intensa, spesso ferita. Comunque magmatica, traboccante di emozioni, piena di speranza.
Addentrandosi nella zona di Debre Markos e Metekel, Brilli – reportagista con in attivo collaborazioni importanti con testate nazionali e varie pubblicazioni – riesce a fissare quella parte di mondo nella sua intensità, nei suoi colori, nei dettagli piccoli ma potenti che rivelano un sistema di relazioni complesso. “Il filo conduttore del mio racconto è stato mostrare ciò che Comunità Volontario per il Mondo fa in quella parte di Etiopia – spiega Brilli – Guidato dai capi progetto di Cvm, sono andato di villaggio in villaggio, fra comunità agrarie e isolate. Ricordo la mia visita alle genti gumuz, africani con un pigmento di pelle molto nero, che vivono in una dimensione ancora primordiale. Ricordo i luoghi dove Cvm era impegnata nella prevenzione dell’Hiv, lavorando con tutta la comunità. Ricordo che gli uomini si rifiutavano di accettare che potessero, essi stessi, diventare portatori di malattia attraverso il rapporto sessuale. Era una cosa totalmente estranea al loro modo di vedere la realtà. Percepivo che c’erano in ballo codici culturali e di lettura della realtà molto diversi da quelli di noi occidentali. Così Cvm si fondava sopratutto sulla responsabilizzazione del personale etiope locale, in grado di avere un dialogo più immediato con la gente del luogo e di divulgare conoscenze e consapevolezze senza imporle dall’alto”.
La mostra, intitola Hulachenem. La strada della speranza, parla anche del lavoro di Comunità Volontari per il Mondo, di luoghi oltre la frontiera che il Nord immagina ma non comprende, pieni di disequilibri, carenze croniche, dove si cerca di intervenire per salvare le dignità delle persone, combattere ingiustizie mortali. E’ un lavoro complesso, ce ne rendiamo conto anche guardando le foto di Ennio Brilli.
Marco Benedettelli