Conferenza stampa IX seminario di educazione interculturale e globale
ll 3 settembre presso la Regione Marche si è tenuta la Conferenza Stampa del IX seminario internazionale di Educazione Interculturale e Globale “Andare oltre: l’educazione per rigenerare la società” che CVM ha organizzato a Senigallia il 4 e 5 settembre.
Erano presenti, a fianco di Giovanna Cipollari (responsabile Educazione alla Cittadinanza Mondiale per CVM) e Massimiliano Lepratti (coordinatore del progetto europeo all’interno del quale è stato realizzato il seminario) gli assessori all’istruzione Loretta Bravi e alla cooperazione allo sviluppo Emanuela Bora; l’ispettrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Rita Scocchera e Andreina Mircoli, Dirigente dell’IC di Petritoli, a capo della storica Rete di 33 scuole che lavora alla Revisione dei curricoli scolastici con CVM.
“Il 2015 è l’anno europeo della cooperazione internazionale; come marchigiana sono fiera che la Regione sia partner di questo progetto e sia il principale tra gli enti italiani per numero di progetti di educazione allo sviluppo finanziati da EuropaAid (Commissione europea) Il principale elemento distintivo dell’identità marchigiana, nel settore della cooperazione, è la capacità di coinvolgimento e di valorizzazione dei soggetti pubblici e privati, con azioni di rete legate alla sperimentazione e all’innovazione”. Emanuela Bora
“Bisogna andare oltre l’educazione per rigenerare la società. La scuola è un luogo reale, di esperienza quotidiana, non ideologico. Vanno rivisitati i progetti educativi e occorre riscoprire le radici che hanno fatto dell’Europa, il vecchio Continente, il centro della storia. Abbiamo perduto la capacità di essere accoglienti, perché è prevalsa, purtroppo, la cultura dell’individualismo, della vulnerabilità, della paura dell’altro. Ridiamo alla persona la propria dignità, partendo dalla scuola che è il luogo della costruzione di contenuti e percorsi”. Loretta Bravi
Rita Scocchera “Il seminario ci ricorda il compito educativo della scuola, una funzione insostituibile dello Stato. Va superato un orizzonte pedagogico dominato dalle preoccupazioni contingenti”.
Massimiliano Lepratti “Il progetto ha portato tante classi a ragionare su come, con la didattica, si comprenda il cambiamento del mondo”.
Andreina Mircoli: “Vi è la necessità di disporre di una didattica che non sia solo trasmissione di contenuti che non hanno più riscontro con una realtà in cambiamento, ma flessibile e adeguata a portare innovazione nella società in costruzione.”
A Senigallia sono presenti i rappresentanti di 65 scuole di sei Paesi europei.