EDUCAZIONE INTERCULTURALE, GRANDE SUCCESSO A CHIETI – Antropologa Makaping al X Convegno organizzato da CVM
“Nella costruzione della cittadinanza cosmopolita è fondamentale riprogrammare i curricoli scolastici sulla base di un’interrelazione tra saperi pedagogici e quelli psicologici, antropologici, storici, geografici, economici, sociologici, letterari, linguistici, poiché le moltiplicazioni delle educazioni, le une separate dalle altre, diventano forme di moralizzazione, di catechismi laici che degenerano in prescrizioni sterili». Ha esordito così Giovanna Cipollari, Presidente CVM e Responsabile didattica del settore ESCI – CVM al X Convegno Regionale sull’educazione interculturale che si è tenuto con grande successo a Chieti lo scorso 26 ottobre, organizzato da CVM in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo e la Fondazione Carichieti. L’educazione deve essere, quindi, un percorso etico di liberazione delle capacità degli alunni, considerati nella loro individualità. A ribadire la centralità della persona, Geneviève Makaping, antropologa e giornalista italo-camerunense, docente presso l'Università della Calabria: “Per la quarta volta, indosserò un abito per me molto significativo. La prima volta quando giurai per la mia cittadinanza italiana; la seconda quando incontrai il presidente Ciampi; la terza a Perugia contro la schiavitù e la quarta sarà da voi per implorare la messa dell'uomo al centro della nostra attenzione attraverso l'educazione interculturale”. A chiudere gli interventi, in videoconferenza dalla Spagna, la professoressa Giuliana Martirani, esperta dei processi di globalizzazione e membro del direttivo dell’International Peace Research Association, docente della facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Napoli “Federico II” e presso l’Istituto di Studi Politici “San Pio V” di Roma.
Sono stati circa 300 i partecipanti, a testimonianza di come l'educazione interculturale sia percepita sempre più come una necessità. Molto apprezzati gli interventi del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio e del presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio.