Etiopia: Conferenza Nazionale per la Tutela e Protezione delle Lavoratrici Domestiche e per la promozione di una Migrazione Sicura
Lo scorso 27 luglio 2023 presso l’Azzmen Hotel ad Addis Ababa in Etiopia, CVM ha organizzato la Conferenza Nazionale sul tema della Tutela e Protezione delle Lavoratrici e Lavoratori Domestici e per la promozione di una Migrazione Sicura verso Paesi terzi.
L’intervento di CVM in Etiopia mira, da un lato, all’allineamento degli standard internazionali con la legislazione nazionale sul lavoro, attraverso la ratifica della Convenzione n.189/2011 dell’OIL e dall’altro a promuovere percorsi migratori sicuri e legali, dato l’alto numero di donne adulte e bambini che migrano verso i paesi del Medio Oriente attraverso percorsi illegali e i rischi ad essi associati. Allo stesso modo, la conferenza ha sottolineato l’importanza di riconoscere il lavoro domestico nella legislazione nazionale, per garantire che tutti i lavoratori siano protetti dalla legge, indipendentemente dal settore di lavoro e per combattere ulteriormente la migrazione illegale.
Durante la conferenza si è discusso sull’importanza della ratifica della legge dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) nella legislazione nazionale: Legge sul Lavoro 1156/2019, per garantire la protezione dei lavoratori e lavoratrice domestiche in Etiopia.
C’è stata una grande partecipazione di vari Membri del Parlamento, Vice Ministero del Lavoro e altri Rappresentanti, Ministero della Giustizia, alti Funzionari del Governo e della Commissione Etiope per i Diritti Umani, Presidente dell’Unione Nazionale delle Lavoratrici Domestiche. Altrettando, coinvolto Leader Religiosi, Presidente della Confederazione dei Sindacati, rappresentanti di istituzioni, Presidente in capo al Consiglio Regionale della regione Amhara e Rappresentanti delle regioni, associazioni delle lavoratrici domestiche e le stesse lavoratrici domestiche.
L’incontro è stata una buona opportunità per mettere sullo stesso tavolo le due parti, le associazioni delle società civile che lavorano per promuovere i diritti delle lavoratrici domestiche e le controparti governative che sono nella posizione di intraprendere azioni a questo proposito. Ad intermediare questo dialogo, sono stati i leader delle comunità religiosa cristiana cattolica e ortodossa, nonché islamica- dato il loro cruciale ruolo nella guida spirituale del paese e nel loro potere di persuadere a cambiare mentalità e comportamenti. A sostegno della discussione, sono stati presentati dati qualitativi e quantitativi sulle pratiche attuali in Etiopia, tra cui il salario e il processo di assunzione.
In corso dell’evento, Temisalite Returnee Group, un gruppo fondato da ragazzi rimpatriati ha presentato uno spettacolo. Lo spettacolo riguardava le condizioni dei lavoratori domestici in Etiopia e all’estero, soprattutto nei Paesi del Medio Oriente; ed inoltre, sono stati illustrati i fattori di spinta e di attrazione che alimentano i percorsi di migrazione illegale. Lo spettacolo mirava a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi associati alla migrazione illegale e sulle conseguenze finanziarie e psicosociali che essa comporta. Inoltre, ha messo in evidenza la condizione delle lavoratrici domestiche in Etiopia rispetto ai lavoratori e lavoratrici di altri settori e la necessità di una maggiore protezione per il lavoro domestico.
In questa occasione, CVM anche ha permesso la condivisione dell’esperienza di associazioni di lavoratrici domestiche, attraverso una presentazione dell’analisi del furto salariale, l’aggiornamento sulle linee guida per il reclutamento e la tutela di tali lavoratrici domestiche nelle varie regioni d’Etiopia.
CVM continuerà ad impegnarsi affinché ci siano politiche adeguate che tutelino i diritti di lavoro domestico e quelli migratori. Con i nostri progetti (RESTART- PROSAME- EMPOWERED) stiamo già garantendo protezione, diritti e dignità alle lavoratrici domestiche etiopi.
Betlehem Ghirmay
Volontaria in Servizio Civile Universale
CVM Etiopia