Fine della scuola, un nuovo inizio
Con l’inizio di giugno, definito mese del sole e della libertà, si avvicina il momento della chiusura delle scuole. Per milioni di studenti inizierà il periodo delle vacanze estive che, a seconda del Paese, hanno una durata diversa. Ci sono però bambini che a scuola non ci sono mai andati o non vanno più. Bambini colpiti dalla povertà, dall’abbandono, da disastri ambientali e guerre. Secondo l’Unicef sono oltre 303 milioni i bambini e i ragazzi nel mondo che non vanno a scuola. Il destino di questi minori è molto triste: devono affrontare la strada e i suoi pericoli, i rischi legati alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento e sono costretti a tentare di sopravvivere in condizioni ostili e precarie. L’istruzione, anche se da piccoli non ce se ne rende conto, è la chiave per la libertà e l’autodeterminazione, ed essere privati di questo diritto è molto grave. Guardando al presente e al futuro dei bambini etiopi Cvm – Comunità Volontari per il Mondo ha creato il progetto Stream, che da più due anni riporta i bambini di strada presso le loro famiglie e ne agevola l’ingresso a scuola. Il ritorno sui banchi di questi minori è una tutela per la loro stessa esistenza, ma è anche un investimento per il loro futuro e il futuro del Paese. Diventando adulti istruiti, avranno gli strumenti per costruire l’oggi e il domani delle proprie vite, per difendere la propria libertà e per decidere cosa fare. La scuola è uno straordinario laboratorio di cittadinanza attiva e costruzione del sé e per i bambini etiopi, provati dalla vita in un territorio esposto a guerra, povertà e mancanza di servizi, rappresenta un’opportunità di riscatto e cambiamento che deve essere garantita a tutti. Stream si muove in questa direzione. In due anni il progetto di Cvm ha aiutato oltre duecento bambine e bambini e altri ancora saranno trovati, aiutati, sostenuti. Perché la scuola sia per loro un nuovo inizio.