Grazie, team Etiopia!
CVM è una realtà in Etiopia da più di quarant’anni, radicata sul territorio ma soprattutto la cui storia è intrecciata al destino di questo paese. I progetti fatti, i risultati ottenuti e quelli ancora da raggiungere non sono solo carte e nomi in database e report: la lunga storia di CVM in Etiopia si identifica nelle persone che per anni hanno collaborato e hanno impegnato le loro vite ed energie per questa comunità.
Marian Lambert, direttrice di CVM, nelle ultime settimane è stata nell’ufficio della capitale etiope per una visita di monitoraggio. Durante la sua permanenza, oltre a definire i prossimi obiettivi dei progetti in corso, ci si è presi il tempo anche di guardare a quello che si è già ottenuto e anche a chi c’è stato e ha fatto CVM Etiopia: Tamrat, Dereje, Ato Lulseged, Abeba, Geremew, Amarech, Hailu sono solo alcune delle persone che da anni sono pilastri di CVM.
Persone che lavorano da quasi trent’anni o più, il cui impegno è stato riconosciuto dal resto dello staff. Non solo i loro sforzi ma anche quelli di chi c’è da meno tempo ma che ha contribuito con determinazione e costanza ai traguardi degli ultimi anni sono stati premiati: Tadesse, Tsehay, Hiwot e Messie sono stati tasselli importanti e il loro lavoro è stato decisivo e prezioso.
“Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, devi andare insieme agli altri”.
Questa frase ci fa riflettere su come spesso l’attesa del cambiamento ci spazientisca, perché se non otteniamo subito dei risultati, iniziamo a pensare che quello che abbiamo fatto è stato solo una perdita di tempo, e quanto sia difficile convincere gli altri ad aspettarci mentre proviamo a cambiare le cose. Anche nel mondo della solidarietà termini come obiettivi, risultati e impatto sono ormai dogmi e la vita di un progetto è scandita e ridotta a pochi anni. Eppure, il cambiamento vero non può essere portato avanti dalle sole ONG senza la presenza e il protagonismo delle comunità locali.
CVM fa la parte del facilitatore, che canalizza e organizza le energie, ma senza le persone che invece sono nate e vissute nel sud del mondo, i progetti sarebbero impalcature di sabbia in cui nessuno può abitare e crescere.
CVM ringrazia tutti i lavoratori e lavoratrici che lavorano in Etiopia, Tanzania e Italia. Insieme si può arrivare lontano e insieme si può far durare quello che si è fatto.
Arianna Boccamaiello
Volontari SCU Etiopia