Karibu Tanzania!
Karibu Tanzania! Questa è stata la prima frase ad accoglierci appena atterrati a Dar es Salaam.
Un’espressione che caratterizza la cultura del posto per farti sentire accolto e che continua ad accompagnarci ogni giorno. Se dovessimo rappresentare il popolo tanzaniano sulla base della nostra breve esperienza, potremmo utilizzare il concetto “Pole Pole”: prendere la vita con tranquillità, con calma, mai di fretta. Infatti, non esiste la concezione del tempo a come siamo abituati in Italia perché qui “Swahili time is no time”.
Le prime due settimane le abbiamo trascorse a Bagamoyo, cittadina sulla costa situata nella regione di Pwani dove si trova la sede principale di CVM Tanzania. Abbiamo conosciuto lo staff locale dell’ufficio, terminato la formazione specifica e preso familiarità con le prime attività del progetto. È una città da un forte passato storico che si riflette dalla scelta stessa del nome risalente al periodo della tratta degli schiavi. Infatti, “Bwaga-Moyo” letteralmente significa “deponi il tuo cuore” perché luogo da cui gli schiavi venivano radunati per essere venduti e trasferiti oltre oceano. Bagamoyo oggi, è una città che con la sua arte, storia e musica attira turismo sia locale che internazionale.
Il nostro percorso ci ha poi portato nella città di Morogoro, dove abbiamo iniziato un corso intensivo di Swahili al Luther Junior Seminary College, al fine di integrarci più facilmente nel contesto e interagire al meglio con i beneficiari del progetto. Morogoro è una realtà completamente diversa dalla precedente. È una città circondata dalla catena montuosa Uluguru che incornicia perfettamente i suoni e i colori che la rendono famosa in tutta la Tanzania. Qui ha sede l’università più importante di agraria, Sokoine University, che ospita numerosi studenti da varie parti del mondo. Infatti, è una regione ad alta percentuale di produttività agricola e ospita al suo interno il famoso Mikumi National Park.
Il progetto di cui facciamo parte si svolge nell’ambito del contrasto dello sfruttamento lavorativo delle lavoratrici domestiche per garantire loro condizioni di lavoro dignitose. CVM, infatti, è attivo nella promozione della ratifica da parte della Tanzania della Convenzione ILO C189 che si focalizza sui diritti delle lavoratrici domestiche e sulla professionalizzazione del mestiere. Ha anche contribuito alla creazione di associazioni di categoria facilitando l’incontro e il dialogo tra le lavoratrici. I training sono uno dei mezzi principali attraverso il quale CVM le supporta permettendo loro una maggiore presa di coscienza del loro status e diritti.
Non vediamo l’ora di partecipare alle attività del progetto!
Siku njema!
Le civiliste Chiara, Elisa, Jessica e Laura