Lijadis e il sogno di frequentare l’università
Lijadis ha 13 anni e vive nel distretto di Kui (Etiopia). Non sa chi fossero i suoi genitori e che aspetto avessero. Sono morti entrambi quando aveva appena due anni. Ha due fratelli maggiori. Quando il più grande iniziò ad avere problemi con l’alcol e ad essere violento con lui, Lijadis se ne andò da casa e scelse la strada dove la libertà aveva un buon sapore, che si mescolava al caffè, all’incenso che vendeva ai passanti.
Sembrava bella la libertà. Ma la fame, la paura e il freddo hanno vinto.
Da marzo 2011, grazie a CVM, Lijadis è tornato a casa, quella di sua nonna materna, la sua “nunny”, che sta a sottolineare il profondo legame che li unisce. Anche suo fratello maggiore ogni tanto va a trovarlo. A volte lo invita a mangiare nella sua casa e questo rende Lijadis molto felice. Si sente amato e protetto. La casa di fango e legno che condivide con la nonna ha il calore di una vera famiglia. Il letto su cui dorme con nunny è un giaciglio di amore e di protezione. Lì nulla può accadergli. I ricordi della violenza subita in strada forse saranno cicatrici a vita. Ma qui, in questa piccolissima casa, il cuore è pieno di gioia.
Lijadis è molto abile, intelligente e curioso. Va a scuola molto volentieri. Sogna di frequentare l’università e di diventare, un giorno, professore di matematica.
Ma le risorse della famiglia sono molto scarse. Sua nonna è molto anziana e non vede più tanto bene, non riuscirà a provvedere a lui ancora a lungo.
E il sogno di Lijadis che fine farà?