Migrazione e Sviluppo nel Mediterraneo – Festival Sabir
Sabato 4 ottobre dalle 9.30 alle 13, a Lampedusa, nell’ambito di Sabir, il Festival diffuso delle culture mediterranee, promosso da Arci, Comitato 3 ottobre e Comune di Lampedusa, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Rai, si terrà la sessione tematica coordinata da CONCORD Italia dal titolo “Migrazione e sviluppo nel Mediterraneo”. L’evento è inserito nell’ambito del progetto More and Better Europe, cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Al centro del dibattito il diritto a migrare e di scegliere liberamente il luogo dove vivere, non come costrizione, ma per lo sviluppo della persona e delle comunità locali. Saranno discusse nuove politiche di sviluppo e per la mobilità coerenti, per superare la logica della sicurezza e del controllo delle frontiere, capaci di coinvolgere i diversi attori in un’ottica transnazionale, e di tutelare i diritti dei migranti tenendo conto dell’impatto sui paesi di origine e di transito.
Si avanzeranno quindi proposte concrete su come trasformare i partenariati di mobilità nel Mediterraneo in accordo con piani partecipati di sviluppo e cooperazione delle comunità locali, al nord e al sud del Mediterraneo, dando voce ai migranti e alle loro associazioni, cambiando le direttive europee (come la direttiva ritorno) e le leggi nazionali escludenti.
Francesco Petrelli, portavoce di CONCORD Italia, ricorda: “la questione del rapporto con il Mediterraneo è un tema fondamentale che deve essere assunto come priorità all’Europa intera, pena il suo fallimento. Costruire un rapporto virtuoso tra cooperazione e immigrazione è un modo realistico e conveniente per affrontare la questione delle migrazioni che è un problema di politica estera e di sviluppo. Finché l’Europa non comprenderà che per gestire e governare questo fenomeno bisogna investire nel partenariato per lo sviluppo e nell’azione politica per dare forza alla società civile dei paesi del lato Sud del Mediterraneo, non dimostrerà lungimiranza, non sarà utile neanche a se stessa, dimostrandosi incoerente con i suoi stessi principi”.
Andrea Stocchiero, coordinatore del gruppo migrazioni e sviluppo di CONCORD Italia, ricercatore del CeSPI e policy officer Focsiv, sottolinea: “è necessario uscire dalla perenne visione emergenziale e di sicurezza sulle migrazioni nel Mediterraneo, per darsi una visione politica più lungimirante capace di costruire canali di protezione e di integrare la mobilità umana in un piano di sviluppo dell’occupazione nei diversi territri del sud e del nord. La cooperazione è l’unica soluzione per trovare possibili condivise fondate sulla tutela della dignità umana”.