Nome in codice: Caesar. Detenuti siriani vittime di tortura. Dal 5 al 9 ottobre al Maxxi di Roma
Caesar è un ufficiale del governo siriano che ha trafugato un intero archivio fotografico che documenta le atrocità praticate dal regime di Assad sul proprio popolo. “Nome in codice: Caesar” è il titolo della mostra organizzata da Amnesty International Italia, FOCSIV, Unimed, Un ponte per, Fnsi e Articolo 21 che dal 5 all’8 ottobre porterà al museo Maxxi di Roma una selezione delle 55mila immagini prodotte da Caesar.
La Mostra già esposta alle Nazioni Unite di New York, alla Commissione Affari Esteri del Congresso degli Stati Uniti, al Museo dell’Olocausto di Washington e nelle principali città europee per la prima volta viene presentata in Italia. Una selezione rigorosa di immagini scelte tra i 55.000 scatti fotografici prodotti da Caesar, pseudonimo attribuito ad un ex-ufficiale della Polizia Militare siriana incaricato di fotografare la morte e le torture subite dai detenuti nelle carceri di Bashar al Assad tra il 2011 e il 2013. Una macabra documentazione voluta da un regime che non ha la benché minima compassione neanche di fronte la morte.
La mostra sarà presentata nel corso di una CONFERENZA STAMPA, martedì 4 ottobre alle ore 11,00 a Roma al primo piano della sede della FNSI – Federazione Nazionale della Stampa Italiana, in corso Vittorio Emanuele II 349.
Durante la conferenza stampa sarà illustrato il significato della Mostra: una documentazione dei crimini contro l’umanità commessi nelle carceri siriane dal 2011, immagini certificate e dichiarate ammissibili in caso di processo al regime siriano per i crimini di guerra da un’autorevole Commissione Internazionale di esperti forensi e giudici. Inoltre, saranno messe in evidenza le principali novità politico-giudiziarie internazionali emerse dall’ultimo Rapporto di Amnesty International.
Alla Conferenza verrà letto un messaggio di Caesar, mentre interverranno: Riccardo Noury, Amnesty International Italia; Barbara Scaramucci, Articolo 21; Attilio Ascani, Focsiv; Raffaele Lorusso, Fnsi; prof. Franco Rizzi, Unimed;Domenico Chirico, Un Ponte Per; Moaz, Caesar Team.
Apertura di Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut: “Cosa significa questa mostra”. Coordina Amedeo Ricucci, giornalista Rai.
La mostra sarà inaugurata il 5 ottobre alle ore 18, alla presenza di importanti esponenti del mondo delle istituzioni e della Società civile.
L’8 ottobre, alle ore 18 al MAXXI, FOCSIV, insieme ai suoi Soci presenti nell’area promuoverà un incontro dal titolo “Il Medio Oriente si racconta, voci e sguardi dall’area” in cui si confronteranno giornalisti e testimoni che operano nell’area.
La Mostra con ingresso gratuito osserva il seguente orario:
- Mercoledì 5 ottobre dalle ore 18,00 alle ore 20,00
- Giovedì 6 e Venerdì 7 ottobre dalle 11,00 alle 19,00
- Sabato 8 ottobre dalle ore 11,00 alle 22,00
- Domenica 9 ottobre dalle 11,00 alle 19,00