Non sarà Natale e Capodanno se…
di Roberta Girardi, responsabile monitoraggio progetti in Tanzania
Fino allo scorso anno sembrava fosse il Pandoro a decretare se il Natale fosse nell’aria o meno e a rendere possibile tutto , “a Natale puoi”…
Quest’anno raccogliendo alcune testimonianze, negli ultimi due mesi qui in Tanzania, dalle domestic workers durante i seminari di sensibilizzazione sui diritti, dalle parole dei Community Justice Facilitator e degli Street Leader nei training; direi che non sarà Natale se: facciamo finta di non sapere che una ragazzina di 12 anni a Dodoma, capitale della Tanzania, ma potrebbe essere una qualsiasi delle altre capitali internazionali, si prende cura sin dalla mattina di 2 ragazzini come lei di 13 e 14 anni. Il suo datore di lavoro appartiene ad un ente governativo. Lei cucina per tutti ma non può mangiare il cibo che lei stessa prepara …
Spesso le domestic workers non vengono pagate e dichiarate parenti nelle case in cui lavorano, quelle che hanno uno stipendio guadagnano dagli 8€ ai 48€ al mese senza riposo o pagamento di ferie e straordinari. Questi soldi
vengono mandati alle famiglie che, per povertà, tramite brokers, le mettono su un autobus e le ‘spediscono’ a centinaia di chilometri da casa. Se tornano indietro vengono fatte sposare poco più che bambine.
Casi di abusi ripetuti a Chalinze una cittadina della regione di Pwani: la donna di casa, la moglie, dice che sa che il marito abusa della domestic worker ma che non può fare nulla, non può andare contro il marito.
Sono solo due testimonianze che si uniscono alle centinaia e alle migliaia che incontriamo in questo Paese. Ma potrebbe essere un qualsiasi altro Paese …
Il 14 dicembre Adriana Paz Ramirez, eletta in ottobre segretaria generale di IDWF (International Domestic Workers Federation), è venuta in visita nel nostro ufficio CVM – Comunità Volontari per il Mondo di Bagamoyo.
Anche una rappresentanza delle domestic workers era presente così come tutto lo staff CVM al completo e una rappresentanza significativa di Chodawu. Pochi messaggi ma forti e chiari da parte di Adriana: le domestic workers in tutto il mondo sono coloro che rendono possibile qualsiasi altro lavoro e sono alla base dello sviluppo economico. Sono una potenza ma, nella realtà, i loro diritti vengono calpestati ovunque nel mondo. Si tratta di una lotta di liberazione dalla schiavitù . Non sarà Natale se gireremo lo sguardo altrove e sotto l’albero scintillante colmo di pacchetti non ci ricorderemo anche di loro. Natale nel significato cristiano è la venuta di Gesù. Dove troviamo Gesù oggi? In chiesa, nei sacramenti, nelle nuove cattedrali che sono gli ipermercati, nelle abbuffate natalizie? Non sarà Natale se … non volgeremo lo sguardo o anche solo il pensiero a chi non ce le fa nelle tante situazioni che abitano il nostro mondo e la nostra interiorità. Prendo spunto dalle parole del Sindaco di Moncalieri che ha ricordato una cara amica scomparsa giorni fa, Silvana Cabella presidente dell’Associazione Donnatea. Una donna infaticabile e instancabile, che aveva come missione quella di aiutare le donne colpite dal cancro a non arrendersi, a reagire e a cercare nuove opportunità, quindi ancora una volta una lotta al femminile. “Anche quest’anno non sarà Natale se non avremo un sogno di cui prenderci cura”. Qui a Bagamoyo il Natale non si avverte nell’esteriorità. La comunità è divisa a metà circa tra cristiani e musulmani, forse per questo, o forse proprio perché l’opulenza non fa parte di questo contesto rurale e povero. Occorre andare alla ricerca del Natale nel profondo di noi stessi, permettere e permetterci una vera rinascita e un rinnovamento, anche in vista del prossimo anno che ci accingiamo ad accogliere. Auguri a tutti voi!