Nuovo training a Bagamoyo su diritti, salute ed etica
CVM – Comunità Volontari per il Mondo ha organizzato a Bagamoyo un training che ha coinvolto trentacinque lavoratrici domestiche che sono state istruite su etica del lavoro e salute riproduttiva. Non solo, il corso ha visto la partecipazione di cinque ward community development officers formati in modo da poter essere nuovi ambasciatori dei diritti del lavoro domestico a livello di ward (suddivisione amministrativa).
Il corso ha unito contenuti strettamente pragmatici come la conoscenza del codice di comportamento e delle buone maniere ad aspetti di sindacalizzazione ed empowerment di genere.
La formazione si è sviluppata in tre giornate: nel corso della prima, inaugurata da Floriana Kalihamwe, District community development officer, e gestita poi dal segretario regionale di Chodawu (il sindacato delle lavoratrici domestiche), ci si è concentrati sugli aspetti sindacali (codice del lavoro, salario minimo, tipologie di contratto scritto).
Il secondo giorno si è, invece, tutto incentrato sull’ambito sanitario: igiene personale e dell’ambiente lavorativo, ma soprattutto prevenzione e cura per malattie veneree (focus su HIV e AIDS) e punti di riferimento a cui rivolgersi per controlli o supporto.
La terza giornata ha affrontato l’aspetto etico: regole di comportamento (banalmente da come vestirsi in modo “appropriato”, passando a come rivolgersi in maniera rispettosa ai datori di lavoro, fino ad arrivare alla gestione di differenze culturali o religiose con la famiglia che le impiega) ma anche guida all’empowerment (come gestire al meglio le proprie responsabilità, come riuscire a far riconoscere il valore del proprio lavoro e come seguire le proprie aspirazioni aprendosi a nuove opportunità, al di là del lavoro domestico). Parte della sessione di formazione è stata tenuta da Ubwa, social welfare officer che ha condiviso la sua esperienza lavorativa sul campo, riportando casi di tratta, abusi e sfruttamento vissuti da molte lavoratrici domestiche. Ubwa ha spiegato come il contratto scritto possa essere una prima arma di difesa contro la violenza, e ha poi definito gli step da seguire per essere parte del processo di denuncia. Ubwa ha poi illustrato i principali punti di riferimento istituzionali e sociali nella lotta a questo genere di abusi (come lo special help desk for the underaged girls che sono oggetto di violenza).
La chiusura del training è stata gestita da due word councilor of Dunda, Mr. Amiry Sunday Mpwimbwi, special counsilor Mrs. Sinasudi Rashidi Honelo. Dopo essersi congratulati con CVM per il lavoro di recruitment, tracciamento e rete fatto negli ultimi anni, i due councilor hanno invitato i community development officers a cooperare nella mission di CVM, a portare la questione delle lavoratrici DWs nei diversi livelli istituzionali. Si sono poi rivolti alle lavoratrici domestiche chiedendo loro di assorbire quanto più possibile dal training e di restituire l’esperienza anche a chi non ha avuto l’opportunità di partecipare alla formazione.
Il training si è concluso con le promesse di ogni lavoratrice ad impegnarsi a sostegno delle altre, diventando parte del percorso di formazione e recruitment.