Premio del Volontariato Internazionale
In occasione della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite, che ricorre il 5 dicembre, FOCSIV promuove ogni anno, dal 1994, il Premio del Volontariato Internazionale. Il riconoscimento che la FOCSIV dedica a quanti si contraddistinguono nell’impegno contro ogni forma di povertà ed esclusione e per l’affermazione della dignità e dei diritti di ogni donna e uomo, dimostrando così impegno costante a favore delle popolazioni dei Sud del mondo.
Attraverso il Premio FOCSIV cerca ogni anno di raccontare storie di gioia piena, che siano in grado di contagiare e renderci più vicini a chi sta soffrendo per le ingiustizie e pigrizie mondiali, per ritrovare la voglia per reagire e giocare la nostra parte.
Al tradizionale Riconoscimento per il Volontario Internazionale, per l’edizione 2015 FOCSIV propone una seconda categoria in gara “Giovane Volontario europeo”, aperta a giovani volontari impegnati in programmi europei. Una categoria tesa a valorizzare la dimensione europea e giovanile del Volontariato.
La volontaria che CVM ha scelto di candidare è Valentina Corbucci, che ha svolto un periodo di volontariato in Tanzania con il programma SVE (Servizio Volontario Europeo). Valentina ha incentrato i suoi studi e la sua formazione tutta nella cooperazione internazionale portandola a prendere una laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche, a specializzarsi in Europrogettazione, nella raccolta fondi per le organizzazioni non governative ed in formazione su training in casi di emergenza umanitaria. La sua predisposizione all’altro e tutti i valori che la contraddistinguono le sono risultati utili in occasione dell’anno di esperienza SVE. Il suo spirito di adattabilità, la sua disponibilità, il suo concedersi ha fatta in modo che fosse ben voluta e ben inserita anche nel contesto tanzaniano.
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Le votazioni sono condotte online, per la categoria Giovane Volontario europeo i vincitori saranno selezionati da una Giuria tra i primi due volontari più votati.
Per entrambe le categorie sarà considerato come criterio preferenziale di selezione, l’impegno nell’ambito di interventi tesi a promuovere lo sviluppo sostenibile, alla luce delle tre principali Conferenze delle Nazioni Unite che si terranno nel secondo semestre del 2015 e dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sii, con un forte richiamo all’ecologia integrale e alla necessità di agire urgentemente nella giustizia climatica, promuovendo in particolare l’agricoltura familiare come parte importante in aree povere del pianeta, e stili di vita sostenibili.
