Prendersi cura: Progetto WashUp e la Madre Terra
La nostra Madre Terra ci chiede chiaramente di agire. Abbiamo raggiunto il limite di 1,5 gradi di aumento della temperatura terrestre, gli oceani si riempiono di plastica e diventano più acidi, il caldo estremo, gli incendi, le inondazioni e altri eventi meteorologici hanno colpito milioni di persone. Ancora oggi siamo di fronte al COVID-19, una pandemia sanitaria globale fortemente relazionata alla salute del nostro ecosistema.
Il cambiamento climatico e le alterazioni provocate dall’uomo come la deforestazione, l’eccessivo sfruttamento del suolo, la produzione agricola e zootecnica intensiva possono accelerare il degrado del pianeta. Tali cambiamenti influenzano tutti noi, ma in modo diversi. Purtroppo a pagarne le maggiori conseguenze sono quelle comunità che hanno meno possibilità di far fronte agli impatti ambientali e spetta a coloro che lasciano una grossa impronta ecologica cambiare gli attuali modelli di produzione e consumo.
In Etiopia gli effetti avversi del cambiamento climatico hanno conseguenze ancora più drammatiche. L’agricoltura, la salute e l’acqua sono stati colpiti e gli effetti del cambiamento climatico continueranno ad aumentare senza le giuste misure di adattamento e mitigazione. La maggior parte della popolazione vive ancora basandosi su agricoltura e pastorizia. Siccità prolungate possono rapidamente evolvere in fame e carestie, mentre eventi di piogge intense possono determinare erosione dei suoli e conseguente riduzione delle superfici coltivabili. Un altro importante problema è la perdita di fertilità dei suoli, legato all’eccessivo sfruttamento dei terreni ed intensificato dall’elevato livello di deforestazione. In molte aree dell’Etiopia il dilavamento dei terreni superficiali rappresenta un problema comune, che le comunità rurali non sono in grado di affrontare da sole.
Il Progetto Wash Up promuove quindi anche la salvaguardia del nostro pianeta, attraverso la protezione del suolo e la conservazione delle risorse naturali:
- Promuovendo l’adozione di pratiche di salvaguardia dei suoli e di agricoltura sostenibile, tramite corsi di formazione destinati ai contadini, incentrati sulle tecniche di mantenimento del patrimonio forestale e di gestione di pascoli e campi.
- Incoraggiando l’uso di stufe a risparmio energetico per la cottura degli alimenti, al posto del fuoco vivo, per ridurre il consumo di legna e la conseguente deforestazione.
- Sostenendo attivamente la riforestazione tramite la creazione di vivai gestiti da cooperative di donne
- Fornendo alle comunità rurali gabbioni metallici da impiegare per il consolidamento dei terreni e il rallentamento dei processi erosivi.
- Procurando ai contadini impianti per la produzione di biogas da impiegare per la cottura degli alimenti in sostituzione della legna.
- Costruendo impianti di raccolta d’acqua piovana per fare diventare l’accesso all’acqua pulita un diritto ed un bene comune da non sprecare.