Prevenzione del coronavirus in Etiopia e Tanzania (01 Aprile 2020)
I Paesi africani stanno guardando sull’orlo dell’abisso mentre osservano i Paesi occidentali combattere l’epidemia di coronavirus e mettere in atto misure di contenimento epidemico, di cura dei malati e di stimolo all’economia che loro non potranno mai permettersi.
Anche la più semplice delle misure di prevenzione, la costante igiene delle mani con acqua e sapone è un serio problema in un Paese come l’Etiopia dove il 50% della popolazione non accesso ad acqua pulita.
“Eppure se il virus non è sconfitto in Africa tornerà a minacciare il resto del Mondo. Ecco perché l’attuale strategia di misure specifiche per paese, non coordinate, pur comprensibile, è miope, insostenibile e potenzialmente controproducente. Un virus che ignora i confini non può essere affrontato con successo in questo modo. Possiamo sconfiggere questo avversario invisibile e insidioso – ma solo con una leadership globale. Senza di ciò, l’Africa potrebbe soffrire il peggio, eppure non sarà l’ultima. Ci siamo dentro tutti insieme, e dobbiamo lavorare insieme fino alla fine.” (Abiy Amhed – P.M. Etiope)
Come CVM ci stiamo muovendo per fare la nostra parte per attivare sin da ora persone e risorse, coscienti che l’unica strada possibile per Paesi come Etiopia e Tanzania è quella della prevenzione del contagio. Muoversi prima dell’epidemia è un piccolo vantaggio che l’Africa ancora ha a disposizione.
Al momento (01 Aprile) i casi “accertati” sono 19 in Tanzania e 26 in Etiopia ma ci si prepara al peggio, con scuole già chiuse ed altre misure di contenimento attivate.
Dal momento che la rapidità di reazione è essenziale, abbiamo dirottato risorse umane e alcuni fondi disponibili per altre progettualità ad azioni di risposta immediata, per accrescere conoscenza e consapevolezza del contagio e dei modi di prevenzione a partire dai beneficiari dei progetti con cui operiamo. Una quota importante dei beneficiari delle nostre attività sono lavoratrici domestiche, particolarmente esposte, anche per la natura del loro lavoro, al contagio.
Ci siamo mossi su più fronti attivando le seguenti iniziative:
- Stampa di 650.000 volantini con informazioni sul virus e sulle modalità di prevenzione già predisposti dal Ministero della Salute dei Paesi ma disponibili solamente su internet traducendoli nelle diverse lingue locali delle aree in cui siamo operativi;
- Concertazione con le autorità religione per la redazione di materiale da far circolare/affiggere nelle Chiese e Moschee perché è importante avere messaggi uniformi e con la statura morale che la leadership religiosa ha in questi contesti;
- Stampa di 11.000 posters da affiggere in luoghi pubblici, uffici pubblici, mercati, minibus, ecc.
- Attivazione di una pagina facebook in entrambi i Paesi in lingua locale.
- In Tanzania affitto di 4 mototaxi con megafoni per raggiungere i villaggi rurali e diffondere un messaggio vocale predisposto appositamente;
- In Tanzania accordo con compagnie telefoniche per invio di 50.000 sms per raggiungere ripetutamente tutti i beneficiari di cui abbiamo un recapito telefonico;
- In Etiopia predisposizione di 20 programmi Radio su Radio Regionale e promozione di messaggi SMS ai contatti disponibili con invito a rilanciare a catena;
- In entrambi i paesi abbiamo attivato una piattaforma online, per percorsi di formazione fruibili anche su cellulare, per raggiungere i nostri beneficiarie ed a disposizione di diversi Uffici Regionali per formare il loro personale che opera in periferia sui protocolli da attivare;
- Distribuzione di sapone ed altro materiale per l’igiene a beneficiari e presso uffici locali per l’igienizzazione delle mani all’ingresso;
- Supporto per la produzione e diffusione di mascherine prodotte in loco a costi contenuti;
Complessivamente Etiopia e Tanzania accolgono 170 milioni di persone. L’accesso al cellulare è al 63% per l’Etiopia e 85% per la Tanzania mentre la connessione ad internet è rispettivamente 17% e 46%.
Pertanto uno strumento efficace di comunicazione, soprattutto con la riduzione degli spostamenti per contenere la diffusione del virus, è quello degli SMS massivi, inviati tramite accordi con le compagnie telefoniche che gestiscono le reti. Tuttavia questo richiede risorse economiche importanti che non abbiamo al momento a disposizione ma non disperiamo di poterci arrivare.
Chi volesse partecipare a questo impegno comune può farlo tramite i seguenti strumenti, con la causale “Emergenza COVID-Etiopia/Tanzania”
online su www.donazioni.cvm.an.it
Conto Corrente Postale: n. 11168622
Intestato a: CVM – Comunità Volontari per il Mondo
Bonifico Bancario: IBAN IT 62 N 05018 02600 0000 11128667
Banca Etica – filiale Ancona
Intestato a: CVM – Comunità Volontari per il Mondo