RIFORMA DELLA DIFESA – FERMIAMO LA CORSA AGLI ARMAMENTI!
Avete mai visto i parlamentari precipitarsi in questo modo dinanzi al dramma della povertà, della disoccupazione, dell’esclusione sociale, della corruzione o delle mafie? NO!
Potrebbe arrivare al voto della Camera il 4 (oggi) o il 5 dicembre il disegno di legge che ridisegna l’intero nostro apparato della Difesa. Attraverso un iter, però, con tempi da record e un testo che delega, di fatto, ogni decisione al ministro della Difesa, l’ammiraglioGiampaolo di Paola. Ossia, la Difesa decide come riformare se stessa.
Le associazioni per la pace e il disarmo sono insorte, e la società civile lancia un appello al Parlamento perché non passi una norma che apre la strada all’acquisto di nuovi e costosi armamenti, che verrebbero decisi senza un vero controllo del Parlamento.
I deputati della Commissione Difesa hanno battuto ogni record»,dice Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace. «In soli 75 minuti hanno approvato il disegno di legge. Hanno preso il testo uscito dal Senato e in quattro e quattr’otto lo hanno passato all’Aula di Montecitorio che lo ha già iscritto all’ordine del giorno per il 4 o 5 dicembre. Tempo totale dedicato? Otto ore e 40 minuti. In pratica una sola giornata di lavoro per fare quella riforma delle Forze Armate che non hanno fatto negli ultimi 20 anni».
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