Successo per la due giorni sull’educazione alla cittadinanza globale organizzata da CVM
Oltre 120 venti partecipanti del mondo della scuola hanno riflettuto sui temi della giustizia sociale, dell’inclusione, dell’alfabetizzazione e della libertà
di Giovanna Cipollari
Il 7 e l’8 settembre 2023 si è svolta a Senigallia la XVII edizione dell’ormai tradizionale Seminario di Educazione alla Cittadinanza Globale rivolto a docenti ed educatori. L’iniziativa è stata promossa da CVM in partenariato con Marche Solidali, Comune di Senigallia, Regione Marche, Liceo Medi, Loescher Editore e Università per la Pace. “Inside-out. Star bene a scuola insieme”, titolo e filo conduttore del Seminario, ha avuto lo scopo di sostenere i docenti rispetto alla necessità di rinnovare saperi e metodi per ritrovare un benessere individuale e collettivo, dentro e fuori dalla scuola. All’evento, moderato da Sara Franch e che ha visto la partecipazione di oltre centoventi iscritti, ha preso parte la nuova Direttrice dell’Ufficio Scolastico della Regione Marche Donatella D’Amico.
Diversi i momenti salienti dell’evento. Dalla lectio magistralis di apertura “Per una Costituzione della Terra” del professor Luigi FerraJoli, alla relazione del professor Roberto Mancini “Attraverso il disagio: la scuola della liberazione”, dagli interventi di Giuseppe Lavenia e Giovanni Siena dell’Associazione Di.Te. che hanno affrontato il tema “Adolescenti e benessere digitale”, per proseguire con il professor Eduardo Barberis che ha proposto una relazione dal titolo “Intercultura, integrazione, educazione: possiamo smontare il rompicapo?”, fino all’intervento della dottoressa Vanessa Roghi con la relazione “Distruggere la prigione, liberare l’infanzia”. Giuseppe Lavenia e Giovanni Siena dell’Associazione Di.Te. hanno illustrato la questione “Adolescenti e benessere digitale”, presentando ai docenti il complesso mondo digitale. Significative anche le testimonianze di Frolla e Mica Mole, due realtà pasticcere con esperienza in attività di inclusione di ragazzi con disabilità che sono riusciti a collocarsi nel mondo del lavoro.
Nella sua lectio il professor Ferraioli ha parlato della necessità di una Costituzione della Terra, tema sul quale si era pronunciato Thomas Hobbes, Costituzione alla quale non guarda come soluzione utopistica, perché, “La vera utopia, l’ipotesi più inverosimile, è l’idea che la realtà possa rimanere così com’è: l’illusione, cioè, che potremo continuare a fondare le nostre democrazie e il nostro tenore di vita sulla fame e la miseria del resto del mondo, sulla forza delle armi e sullo sviluppo ecologicamente insostenibile delle nostre economie”. Il professor Mancini ha parlato invece di scuola come strumento di libertà, indicando “una scuola della coscienza che sa distinguere tra ciò che è produttivo e ciò che è distruttivo, che riconosce ciò che genera e sofferenza e ciò che, invece, mette in grado di affrontare la sofferenza. Oggi per una conversione di civiltà c’è bisogno non di una scuola che addestra al mercato, ma di una scuola generatrice di esperienza etica”. Giuseppe Lavenia e Giovanni Siena dell’Associazione Di.Te. hanno illustrato la questione “Adolescenti e benessere digitale”, sottolineando la necessità di una formazione seria dei docenti sulle tipologie di App e anche sui rischi insiti nell’uso illimitato delle nuove tecnologie. Il professor Eduardo Barberis ha invece affrontato la questione dell’Intercultura, integrazione, educazione, con tutte le questioni che si pongono e sulla necessità di valorizzare le diversità culturali. La dottoressa Vanessa Roghi è intervenuta parlando della necessità di intervenire rimettendo al centro della scuola i bambini, rompendo gli schemi e le barriere che li imprigionano, impedendo loro di essere se stessi e di esprimersi liberamente e pienamente. Frolla e Mica Mole, due realtà pasticcere con esperienza in attività di inclusione, che intrattengono rapporti anche con le scuole, hanno infine riportato le esperienze positive di ragazzi con disabilità che sono riusciti, una volta usciti da mondo della scuola, a collocarsi nel mondo del lavoro.
Grande la soddisfazione degli organizzatori di CVM, che hanno riscontrato una grande affluenza di partecipanti, sintomo di una rinascita e crescita dell’interesse per una scuola più attenta al benessere, allo sviluppo umano ed ai principi di educazione alla cittadinanza globale.