
Tagli agli aiuti in Africa: perché è tutto sbagliato
I recenti tagli ai finanziamenti da parte dell’USAID (United States Agency for International Development) stanno provocando una crisi umanitaria senza precedenti in Africa, anche in Etiopia e Tanzania, con impatti devastanti sulla salute, le donne e i bambini. Secondo l’UNICEF, circa 1,3 milioni di bambini sotto i cinque anni in Etiopia rischiano di perdere l’accesso a trattamenti vitali contro la malnutrizione acuta, proprio a causa della sospensione dei finanziamenti USAID.
In Etiopia, la sospensione dei fondi ha interrotto programmi cruciali per la prevenzione e il trattamento di malattie come HIV, tubercolosi e malaria. Il paese, che dipendeva dal finanziamento USAID per oltre il 50% delle sue risorse per la lotta contro l’HIV, sta affrontando una crisi sanitaria crescente. La chiusura di centri di assistenza e la perdita di oltre 5.000 operatori sanitari hanno compromesso gravemente la risposta alle epidemie.
In Tanzania, la sospensione dei finanziamenti ha causato l’interruzione di programmi di prevenzione dell’HIV, tra cui il programma DREAMS per adolescenti vulnerabili, e ha aumentato il rischio di interruzione del trattamento per migliaia di pazienti, con potenziali conseguenze fatali.
Le donne e i bambini sono tra le vittime più colpite da questi tagli. In Etiopia, la chiusura di programmi di assistenza materna e infantile ha lasciato migliaia di donne incinte senza cure prenatali e postnatali adeguate, aumentando il rischio di complicazioni e mortalità materna e neonatale. Inoltre, la perdita di servizi di protezione contro la violenza di genere ha esposto molte donne a situazioni di abuso e sfruttamento.
In Tanzania, la sospensione dei programmi di vaccinazione e nutrizione ha messo a rischio la vita di centinaia di migliaia di bambini, esponendoli a malattie prevenibili e a malnutrizione acuta. La perdita di accesso a cure pediatriche essenziali potrebbe annullare decenni di progressi nella salute infantile.
I tagli ai finanziamenti USAID stanno minando gli sforzi per migliorare la salute e il benessere di milioni di persone in Etiopia e Tanzania. È fondamentale che la comunità internazionale intervenga con urgenza per ripristinare i finanziamenti e sostenere le popolazioni vulnerabili, in particolare donne e bambini, affinché possano accedere a cure sanitarie essenziali e protezione.
In questo contesto, le organizzazioni come CVM Comunità Volontari per il Mondo ETS svolgono un ruolo cruciale nel colmare il divario lasciato dai tagli internazionali, offrendo supporto diretto alle comunità locali e promuovendo iniziative di solidarietà e sviluppo sostenibile. Ecco perché noi continuiamo il nostro impegno e manteniamo i progetti che ci vedono impegnati a beneficio delle popolazioni di Etiopia e Tanzania. Donne, bambini, comunità rurali hanno bisogno di un sostegno strutturato.