Tanzania: Conferenza Nazionale per il Lavoro Domestico e la Migrazione Sicura
Lo scorso 3 e 4 agosto si è tenuta la Conferenza Nazionale in Tanzania sul tema del lavoro domestico organizzata da CVM insieme ad altre associazioni ed enti governativi.
Tra i vari interventi più significativi, spiccano quelli delle lavoratrici domestiche che hanno avuto la preziosa occasione di fare ascoltare il loro appello ai presenti.
Tausi, una di loro, ha insistito sulla necessità di una migrazione sicura per tutti i potenziali migranti che intendono andare a lavorare nei Paesi dell’area MENA (Middle East and North Africa). A suo dire, è essenziale seguire le procedure corrette di immigrazione e di lavoro da definire attraverso appositi accordi tra il governo della Tanzania e gli altri paesi. Stesso dicasi per i contratti di lavoro scritti che devono essere stipulati con termini e condizioni chiaramente indicati.
Inoltre, ha raccontato la sua esperienza negativa legata all’impossibilità di avere un conto corrente bancario che le potesse permettere di gestire i suoi risparmi in modo sicuro. Anche per questa ragione, consapevole ormai dei suoi diritti, sta lottando per ottenere un nuovo lavoro con un contratto scritto e poter aprire un conto in banca personale.
Neema, un’altra lavoratrice domestica, ha rimarcato l’importanza di avere un contratto scritto così che in caso di controversie tra dipendente e datore di lavoro possa esserci un documento a cui fare riferimento per la risoluzione tra le parti. Infatti, la tendenza del datore di lavoro è spesso quella di far finta di risparmiare e conservare lo stipendio della lavoratrice domestica senza mai retribuirla effettivamente o ritardando il pagamento con delle scuse, provocando una situazione incresciosa non regolamentata.
Alla conferenza è anche intervenuto l’On. Amon Mpanju, Vice Segretario Permanente del Ministero delle Politiche di Genere, sostenendo l’impegno del governo nella promozione del lavoro domestico dignitoso, poiché le domestic workers svolgono un ruolo molto importante per lo sviluppo della nazione tanzaniana, prendendosi cura dei bambini quando i genitori non possono farlo.
Per quanto riguarda le lavoratrici domestiche migranti ha consigliato a chi cerca lavoro di far recapitare tutte le domande al governo, in modo da garantire e monitorare soprattutto la posizione e la sicurezza delle lavoratrici domestiche tanzaniane all’estero.
Tra i presenti, il segretario generale di CHODAWU (Sindacato dei lavoratori domestici) Said Wamba, che ha lamentato la mancanza della ratifica della convenzione C189 promessa dal governo nell’ultima conferenza. Il governo, dal canto suo, sostiene di essere ancora in procinto di identificare gli standard lavorativi che possono essere incorporati nella legge nazionale sul lavoro domestico. Wamba ha sollecitato il governo a velocizzare il processo di ratifica, entro la fine di quest’anno finanziario.
In generale, tutti i partecipanti hanno espresso la loro insoddisfazione verso il governo, responsabile di non aver fatto nemmeno una ratifica parziale.
A tal proposito gli intervenuti hanno suggerito di formare una task force speciale per monitorare lo stato di avanzamento della ratifica C189 da parte della Commissione di Lavoro Parlamentare.
CVM attraverso il Progetto EMPOWERED si impegna ogni giorno per il riconoscimento istituzionale del lavoro domestico in Tanzania dove la mancanza di diritti riconosciuti influenza i flussi migratori, le condizioni lavorative, socio-economiche e psicosociali delle donne che decidono di esercitare questo mestiere.
Ibrahim Mtoni
Project Coordinator
CVM Tanzania