Un dottorato di ricerca antropologica per studiare le interazioni tra comunità umane ed ambiente in Etiopia
Università Carlo Bo di Urbino (Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali) e CVM hanno attivato un dottorato di ricerca, della durata di 3 anni, rivolto a ricercatori in possesso di laurea in Antropologia, che beneficerà anche del supporto della Regione Marche attraverso il bando EUREKA. Le informazioni su come applicare sono disponibili sul sito di UNIUB.
Ogni anno l’Etiopia soffre una perdita di 30.000 ettari all’anno a causa dell’erosione dell’acqua, circa 1 miliardo di tonnellate di terreno superiore perso, oltre a 62.000 ettari di foreste e boschi (Banca mondiale).
A causa dei cambiamenti climatici l’Etiopia sta sperimentando siccità maggiori di quelle attese. Il Governo Etiope ha stabilito come imperativo quello di piantare quattro miliardi di alberi ed ha raggiunto il 10% di questo target.
I programmi di riforestazione in Etiopia fino ad oggi hanno subito vicende alterne e in parte questo è dovuto ad una cultura locale per la quale le risorse non vengono gestite. La conservazione del terreno e la riforestazione rappresenta uno degli impegni principali del Piano di Sviluppo 2016-20 mirando alla rigenerazione biodinamica di 12 milioni di ettari di terreno degradato.
Il CVM ha progetti in ambito rurale, e si occupa di acqua per usi domestici, WASH, riforestazione, conservazione, introiti alternativi, energia rinnovabile, cooperative di donne.
Questo progetto di studio antropologico si propone di investigare sulle interazioni tra comunità umane ed ambiente cercando di comprendere come da un punto di vista locale le società hanno organizzato il proprio territorio e ne curano la riproduzione. Dal momento che il fattore umano è il singolo elemento che principalmente condiziona la riuscita o meno di attività volte al miglioramento della sostenibilità è cruciale capire la percezione individuale e comunitaria delle azioni volte allo sviluppo sostenibile.
Con la ricerca si intende studiare e analizzare il contesto antropocenico (interazione tra comunità umane ed ambiente) di varie regioni in Etiopia dove il CVM sta realizzando progetti per la fornitura di acqua e il controllo ambientale ed individuare gli aspetti chiave che rendono difficile una gestione sostenibile delle risorse ambientali del territorio con l’obiettivo di individuare soluzioni possibili e socialmente accettate.
Struttura
I ANNUALITÀ
Nel corso della prima annualità si prevede che il /la candidata/a segua una prima parte dei corsi previsti per il dottorato e che svolga un’adeguata analisi della letteratura sui temi della gestione ambientale e dei diversi modi di concepire l’antropocene. Nel corso di quest’anno la/il candidato/a parteciperà ad alcune attività dell’organizzazione svolgendo ricerca sul campo in Africa in modo da familiarizzarsi con i progetti che questa svolge in Etiopia e le procedure di implementazione. Ci si aspetta che il/la candidato/a acquisisca alcune delle conoscenze di letteratura cruciali per lo svolgimento del progetto di ricerca e che sia familiarizzato con i progetti sui progetti ambientali che il CVM svolge in Etiopia.
II ANNUALITÀ
Nel secondo anno il dottorando seguirà gran parte dei corsi dell’area Global Society, Cross-border Mobility and Law e svolgerà puoi ulteriore ricerca sul campo in Etiopia con la finalità di comprendere tramite ricerca antropologica sul campo i concetti locali di gestione del territorio, uso/protezione delle risorse nelle regioni di pertinenza del progetto del CVM. Ci si aspetta che durante la ricerca svolta sul campo siano stati raccolti i dati necessari per lo sviluppo della tesi.
III ANNUALITÀ
Quest’anno sarà dedicato alla scrittura della tesi e alla presentazione dei risultati nel corso di convegni. Ci si aspetta che gli elementi della ricerca siano intersecati con i dati di monitoraggio della progettazione evidenziandone le interconnessioni con le rilevazioni di ordine antropologico.