Valentina si racconta da Bagamoyo – Una formazione informale!
Sono trascorse due settimane. Le mie prime settimane in Tanzania. La testa ronza dalle e per le mille parole di una lingua che ancora non conosco ma il cuo suono e il cui ritmo cominciano piano piano a diventare familiari. Sono stati giorni intensi, per certi versi faticosi, ma che se mi fermo un attimo a riflettere mi hanno lasciato sorrisi e risate e un senso di spiazzamento che prima rifiuti e poi finisci per accogliere.
Ho cominciato la conoscenza-formazione con Bagea, l’associazione locale che si occupa di diritto allo studio e al lavoro per le ragazze del distretto di Bagamoyo con cui lavorerò in questi mesi. Da programma era prevista un’intensa formazione su storia, economia, usi e costumi della città, più tutta una parte sull’associazione e sul lavoro che svolge, progetti, beneficiari, modo di lavoro..Naturalmente la formazione non ha seguito troppo i rigidi schemi occidentali…Solo una delle colleghe, Neema, parla bene inglese. Le altre 3 praticamente solo swahili. E già questo complicava le cose..É stata una settimana buffa.. Una settimana in ufficio ad ascoltare spesso senza capire, ascoltarle discutere e argomentare anche solo su chi debba farmi una particolare parte di formazione. Una settimana passata ad essere “coccolata” dalle colleghe che mi facevano assaggiare dolcetti e stuzzichini locali, dicendo che avendo la responsabilità su di me si devono preoccupare del mio benessere. Una settimana passata a conoscere molte delle beneficiarie dei progetti direttamente, vedendole entrare in ufficio e sedersi e parlare con le colleghe. Una settimana passata a scoprire Bagamoyo con loro che mi raccontano e mi mostrano quello che nessuna guida riporta o forse reputa importante (…)