VIVA L’ACQUA, VIVA LA VITA!
NON POSSIAMO FAR ALTRO CHE UNIRE LA NOSTRA VOCE A QUELLE DELLE 1850 PERSONE DI UBA SELO GACHA: VIVA L’ACQUA!
La comunità di Uba Selo Gacha si trova nel sud dell’Etiopia, nella nostra area di intervento nella Regione dei Popoli, Nazioni e Nazionalità del Sud.
Prima del nostro intervento, questa comunità non aveva accesso a una fonte di acqua pulita entro una distanza accettabile. In cima al paese sono presenti due sorgenti, ma le persone che vivevano a valle dovevano camminare a lungo trasportando l’acqua (una tanica d’acqua piena pesa 25 kg!). Questo lavoro quotidiano era reso ancora più difficile dalla topografia collinare della zona, che obbliga a percorrere non solo grandi distanze, ma anche grandi dislivelli.
Per questo motivo, le persone che abitano più a valle spesso si approvvigionavano d’acqua presso i corsi d’acqua superficiali circostanti, esponendosi al rischio di contrarre malattie quali il tifo o parassiti intestinali.
In questa comunità era presente un acquedotto realizzato dieci anni fa dal governo, che purtroppo, a causa di difetti di progettazione e scarsa manutenzione, ha smesso di funzionare dopo soli tre anni.
Nel mese di marzo abbiamo pertanto deciso di lavorare in questa comunità e di ripristinare il precedente acquedotto. Purtroppo i lavori che si sono rivelati necessari sono stati molti: abbiamo dovuto ricostruire le strutture di captazione delle due sorgenti, posare 4 km di nuove tubazioni, ristrutturare 4 punti d’acqua e realizzarne 3 nuovi, di cui uno nel centro medico e uno nella scuola. L’unica parte del precedente acquedotto che siamo riusciti a riutilizzare senza grandi interventi è stato il serbatoio da 50 mc.
La comunità ha partecipato ai lavori scavando le trincee necessarie per la posa dei tubi, fornendo la pietra necessarie per i lavori e con un contributo monetario simbolico. Il loro aiuto è stato particolarmente importante per il trasporto dei materiali: il paese non è servito da una strada, pertanto è stato necessario trasportare a mano, o con l’aiuto di qualche asinello, tutti i materiali, compresi sacchi di cemento, sabbia, e tubazioni.
Dopo tre mesi di lavori, siamo finalmente riusciti a rimettere in funzione l’acquedotto e riportare l’acqua a tutte le 1850 persone della comunità, compresa la scuola primaria e il centro medico.
Alessandro Borsotti
Ingegnere CVM Etiopia