I risultati del progetto FAMI 2514 “La lingua italiana per l’integrazione e per il lavoro”
Con la fine di marzo 2022 è giunto al termine anche uno dei principali progetti che CVM aveva in corso in Italia, già a partire dal 2019: il progetto FAMI 2514. Un progetto che, pur essendosi ritrovato nel pieno del periodo pandemico sin quasi dai suoi esordi, è comunque riuscito a superarlo ottenendo risultati positivi.
Il progetto FAMI-2514, “La lingua italiana per l’integrazione e per il lavoro. Percorsi linguistici di apprendimento dell’italiano L2 nella Regione Marche” era stato concepito con l’obiettivo di promuovere la sperimentazione e la diffusione, nell’ambito della Regione Marche, di servizi linguistici rivolti a cittadini immigrati in condizioni di vulnerabilità, al fine di favorire una migliore acquisizione delle loro competenze linguistiche in italiano L2 e di conoscenze più precise del contesto lavorativo in Italia, agevolando così anche il loro processo di inclusione sociale.
Sotto il coordinamento e la gestione di CVM, il progetto ha visto la partecipazione di altri 5 enti operanti nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione, nonché di 2 università rinomate per la loro esperienza nell’ambito linguistico e glottodidattico: Nuova Ricerca Agenzia Res; ACSIM (Associazione Centro Servizi Immigrati Marche); Cooperativa Sociale On The Road; Vivere Verde Onlus; Labirinto Cooperativa Sociale e, infine, l’Università degli Studi di Macerata e l’Università Ca’Foscari di Venezia.
In generale, le attività hanno previsto dapprima l’erogazione di percorsi di formazione rivolti a docenti e facilitatori linguistici, seguiti poi dall’attivazione di corsi di italiano L2 di base e di lingua italiana per il lavoro indirizzati ai beneficiari finali, in concomitanza con il supporto di azioni di ricerca e monitoraggio condotte dalle due università.
Ecco alcuni dati sui risultati raggiunti:
- 311 cittadini di paesi terzi in condizioni di vulnerabilità formati in italiano L2 di base ed in lingua italiana per il lavoro.
- 648 ore di formazione erogate per i beneficiari finali nei corsi di italiano attivati sulle 5 province delle Marche;
- 189 ore di formazione complessivamente erogate per i docenti e facilitatori linguistici che hanno frequentato i 3 corsi appositamente attivati;
- 46 docenti e facilitatori formati in didattica dell’italiano ad analfabeti, semianalfabeti ed analfabeti funzionali;
- 14 docenti certificati in Educazione Linguistica Inclusiva e Accessibile (CELIA) dall’Università Ca’Foscari di Venezia;
- 49 docenti formati in didattica dell’italiano L2 per il lavoro;
- 2 studi di ricerca universitari condotti sulle metodologie formative per l’insegnamento dell’italiano L2 (uno relativo alla didattica per analfabeti o bassamente scolarizzati, l’altro specificamente riferito alla “lingua del lavoro” da cui è emersa la creazione di un sillabo)
Il progetto si è concluso alla fine di marzo 2022, culminando in due eventi seminariali finali tenutisi rispettivamente a Macerata e Senigallia il 17 e il 22 marzo. Nel corso di questi, sono state riportate alcune delle esperienze più rilevanti emerse dalla sperimentazione delle attività di progetto, nel tentativo di restituire buone prassi applicabili anche ad altri territori o contesti; ma sono altresì stati offerti significativi spunti di riflessione ed approfondimenti sui temi legati alla didattica dell’italiano a stranieri dal punto di vista linguistico, metodologico e socio-culturale.
Un ulteriore output finale previsto consisterà nella pubblicazione di un volume che racchiuderà le esperienze, le ricerche e alcuni saggi legati agli argomenti del progetto e che, entro maggio 2022, sarà reso fruibile in formato digitale da tutti gli interessati e operatori del settore.