Forti nella difesa dei più deboli. Magistrati e poliziotti ai corsi di formazione CVM
Un aspetto primario nell’interventi CVM in Tanzania è quella di connettere e creare sinergia tra figure fondamentali nella comunità che, grazie alla propria esperienza, possono proteggere e salvaguardare donne e ragazze dalla violenza. Fra tali figure ci sono, in prima linea, poliziotti e magistrati, amministratori della giustizia. Proprio per sensibilizzarli sui casi legati alla violenza di genere, CVM ha svolto una serie di training, mirati a rendere più incisiva la risposta ad un problema profondamente radicato nella società tanzaniana. I training sono sempre stati molto partecipati, con funzionari arrivati anche da molto lontano per seguirli. I gruppi di lavoro erano composti da una trentina di professionisti per classe, fra cui tante donne poliziotto. I corsi, e i relativi dibattiti interni ai gruppi, si sono concentrati soprattutto sulla necessità di migliorare la rapidità e l’accuratezza delle indagini, al fine di garantire alla giustizia i casi più gravi di violenza. Si analizza anche come gestire casi di maltrattamento legati alla vita coniugale, all’apparenza meno gravi ma altrettanto importanti perché – come sappiamo molto bene anche in Italia – possono trasformarsi repentinamente in violenza vera e propria. È emerso, ad ogni corso, il potenziale di magistrati e polizia, della loro capacità di affrontare con tutti i mezzi e le forze a disposizione ogni singolo caso. A volte è proprio la scarsezza delle risorse materiali a costituire l’anello debole di un processo ormai avviato. Ma CVM, attraverso il suo lavoro, fa del proprio meglio per garantire la continuità dei cambiamenti.
Fulvio Parodi – Servizio civile CVM in Tanzania