Insegnamento della lingua italiana come strumento di integrazione dei migranti
L’insegnamento della L2 rappresenta un elemento ineludibile da offrire alle persone che arrivano nel nostro Paese per permettere loro di inserirsi nel contesto sociale di riferimento. Senza la possibilità di comunicazione si è muti e sordi ed incapaci di gestire relazioni significative nella nuova realtà di vita quotidiana. Tuttavia se l’insegnamento della L2, se non viene accompagnato da una serie di accorgimenti che lo inseriscono in una fitta trama di possibilità, rischia di insterilirsi in una strategia di stampo assimilazionista in cui l’apprendimento della L2 è strumentale ad inserimento funzionale denigrando le persone, le potenzialità ed i valori di cui è portatore.
Con il Progetto “FAMI 450 -La lingua per l’inclusione sociale e la cittadinanza. Percorsi di insegnamento e apprendimento dell’Italiano L2 per soggetti vulnerabili nelle province di Fermo e Ascoli Piceno” insieme ai nostri partners abbiamo accompagnato 292 persone in questo percorso di integrazione attraverso la lingua.
Giunti alla conclusione, tramite un Ciclo di Seminari gratuiti, rivolti ad Insegnanti di Lingua Italiana, operatori del Terzo Settore ed esponenti degli Enti Locali, aventi per tema: l’insegnamento della lingua italiana come strumento di integrazione dei migranti vorremmo restituire questa esperienza agli operatori del settore condividendo punti di forza e di debolezza di un percorso sperimentale che ha visto il coinvolgimento di molti soggetti del nostro territorio attivi nell’accoglienza ed integrazione.
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